Prato, 8 giugno 2024 – La Cap nel 2025 compirà 80 anni di attività e si prepara ad un rilancio a livello occupazionale e a nuovi progetti.
A parlarne è il suo presidente, Federico Toscano, entrato in carica nel 2020: presidente, cos’è oggi la Cap?
"La Cap è la cooperativa di Prato, fondata sui suoi 138 soci, metà dei quali lavorano in Autolinee Toscane confidando di poter tornare presto a lavorare per la loro azienda. Siamo una realtà in crescita in tutti i settori, profondamente rinnovata e che conta quasi 250 addetti altamente specializzati nei propri ambiti".
Dopo l’ingresso di Autolinee Toscane come vi siete riconvertiti?
"La Cap ha continuato a lavorare come sempre. Dopo un momento di assestamento, la Cooperativa ha saputo ripartire con rinnovato spirito imprenditoriale e una particolare attenzione al mercato e agli sviluppi possibili".
Qual è il vostro core business adesso?
"La Cap è una società multibusiness e lo è sempre stata. Le nostre attività si dividono in 4 settori: il trasporto persone, il turismo, la manutenzione e l’immobiliare".
Svolgete servizi per At in subappalto?
"Con Autolinee Toscane abbiamo diversi rapporti aperti. A Firenze siamo subconcessionari di alcune linee di trasporto pubblico e stiamo trattando la possibilità di poter riprendere quote di servizio anche nella Provincia di Prato. Abbiamo, inoltre, un accordo quadro per quanto riguarda la manutenzione del loro parco autobus in diverse province toscane".
In quali modalità prosegue l’attività per il turismo?
"Il nostro settore turistico ha ritrovato nuovo slancio dopo le difficoltà legate al Covid. Il 2024 si preannuncia un anno di sviluppo dei buoni risultati ravvisati nel 2023, sia per il nostro hotel Raffaello a Firenze che per il nostro tour operator Capviaggi che si è rinnovato con nuovi itinerari in bus e, soprattutto, in aereo. Abbiamo anche deciso di esplorare nuove opportunità, dedicando una linea di viaggi ai giovani under 35, si chiama https://okpartiamo.it/".
Quali sono le prospettive nel settore della manutenzione? "Oltre alla gestione del parco autobus di trasporto pubblico, continuiamo la nostra attività di lavoro per le grandi case costruttrici e l’allestimento conto terzi. Abbiamo inoltre investito risorse per ampliare l’offerta commerciale e, tramite accordi di partnership con Aci Global e Autostrade, siamo entrati nel mondo del soccorso stradale. Cap è la realtà di riferimento su diversi assi viari regionali, come nel tratto dell’A1 da Incisa a Calenzano, sulla Fi-Pi-Li fino a Empoli e sulla Firenze-Siena fino a Poggibonsi. Inoltre stiamo lavorando con Aci per aprire un punto di soccorso anche sul territorio pratese".
Quali sono i progetti di Cap per il futuro?
"Vogliamo continuare a crescere e a cogliere le opportunità che ci offrirà il mercato. Ci siamo qualificati in 5 gare per l’affidamento di servizi di trasporto pubblico, anche in altre regioni. Questo potrebbe portare in Cooperativa nuovo lavoro e nuove assunzioni, proseguendo un trend positivo che ci ha portato ad avere circa 70 autisti specializzati in meno di due anni. Guardiamo con interesse anche a progetti quali la Multiutility e ci rendiamo disponibili a dialogare con tutti gli stakeholder dei nostri settori".