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Confcommercio in salute. 700 nuove aziende socie: “Siamo sempre più forti”

Il presidente Gianluca Spampani e il direttore Tiziano Tempestini: “Sicurezza, Dmo e distretti del commercio, ecco le nostre priorità”

Brindisi natalizio di Confcommercio a Le Barrique di Simona Marinai

Brindisi natalizio di Confcommercio a Le Barrique di Simona Marinai

Prato, 24 dicembre 2024 – Settecento nuove aziende entrate nella base associativa: si chiude così il 2024 di Confcommercio, che registra un saldo globale del + 3% rispetto all’anno precedente, confermando una crescita costante. Il dato è stato annunciato dal presidente Gianluca Spampani e dal direttore Tiziano Tempestini stilando il bilancio sull’anno e tracciando le sfide 2025.

“L’incremento costante della nostra base associativa - commentano Spampani e Tempestini - si riflette sulla nostra autorevolezza. Siamo sempre più solidi nel rappresentare una platea molto ampia di aziende del territorio, presso tutti i contesti istituzionali. Oltre a questo, lo sviluppo associativo ci consente di fornire servizi ogni anno più all’avanguardia alle nostre aziende”. Il 2024 che si chiude “è stato un anno ancora contrassegnato da una diffusa debolezza dei consumi”. Tuttavia “per quel che concerne i nostri settori, il rinnovo in senso migliorativo del contratto del commercio ha contribuito a ricreare un clima di fiducia nell’ultima parte dell’anno”.

Se guardiamo invece all’andamento delle imprese associate, il giudizio resta in controluce. “Il 2024 è stato un anno positivo per le attività della ristorazione, sufficiente per quella base di turismo che Prato riesce ad attrarre”. Per cambiare ulteriormente passo nel 2025, sostiene allora Confcommercio, sarà indispensabile intervenire su almeno tre fronti: sicurezza, turismo e Distretti del commercio.

“Sulla sicurezza - commentano presidente e direttore - si deve fare di più. Le ricorrenti spaccate delle ultime settimane hanno generato un clima di sconforto presso le attività. Bisogna assolutamente evitare che questi fenomeni diventino cronici. Ci aspettiamo quindi una risposta inevitabilmente robusta”.

“Sul fronte del turismo, abbiamo accolto con soddisfazione il percorso che questa amministrazione sta portando avanti nei confronti della Dmo”. Poi c’è, naturalmente, il fronte del commercio. “La nostra Confederazione ha evidenziato a più riprese come i centri storici stiano attraversando un progressivo processo di desertificazione commerciale. Per contrastare questa tendenza, che incide a cascata sul tessuto economico, sulla residenzialità e sulla sicurezza, sono indispensabili una serie di azioni. La proposta avanzata in questi giorni dalla sindaca Bugetti, quella di un grande parcheggio interrato in piazza Mercatale, rappresenta sicuramente una prospettiva importante. Allo stesso modo, la programmazione di un grande evento culturale per il mese di giugno è un passo che ci trova concordi”. “Gli altri tasselli - concludono Spampani e Tempestini - riguardano il ritorno in centro di una funzione prioritaria come quella esercitata da scuole e università e la creazione dei Distretti del commercio”.