SARA BESSI
Economia

Il distretto cavalca le sfide del futuro: “La filiera vince facendo squadra”

Museo del Tessuto gremito: istituzioni, imprese e artigiani a confronto. L’iniziativa targata QN Distretti. Economia circolare, nuove tecnologie e una tradizione che diventa forza. I temi, il dibattito, i protagonisti

Sala gremita al Museo del Tessuto. In primo piano, al centro, Dalila Mazzi, presidente Camera di Commercio (fotoservizio Attalmi)

Sala gremita al Museo del Tessuto. In primo piano, al centro, Dalila Mazzi, presidente Camera di Commercio (fotoservizio Attalmi)

Prato, 3 luglio 2024 – L’unico modo per vincere le sfide del futuro sta nel fare squadra: i tempi sono maturi per il distretto, l’area tessile più grande d’Europa. E se il piccolo è ancora bello e di qualità, lo è ancora di più unendo le forze per uno scopo comune: tutelare il sistema di una filiera fatta di tante piccole e medie imprese, ciascuna portatrice di un "saper fare" unico ed inimitabile. E’ il messaggio che emerge con forza dal convegno che si è tenuto ieri pomeriggio al Museo del Tessuto dal titolo "Tessile: distretto senza confini tra tradizione e futuro", tappa toscana del ciclo "QN distretti- Le sfide dei territori e dei distretti italiani. QN incontra i protagonisti delle filiere".

Un’occasione di confronto e riflessione tra esperti di settore, imprenditori e associazioni di categoria in un momento in cui il distretto sta attraversando un momento di affanno dopo il post covid, gli entusiasmi di un 2022 da record e una frenata per overstocking che ha messo in stallo gli ordini. Un sistema di piccole e medie imprese la cui linfa vitale è un intramontabile "saper fare", capace di attraversare le crisi, gli alti ed i bassi, di cogliere le innovazioni più consone ad una ripartenza un passo sempre più avanti rispetto al resto del mondo produttivo. Al centro del dibattito, che è stato coordinato da Luigi Caroppo, vice direttore de La Nazione , i temi della innovazione e tradizione. "Non potevamo non fare tappa a Prato perché questa città e questa terra sono simboli inimitabili nel nostro Paese – ha detto Caroppo – rappresentando un modello, principalmente di piccole e medie imprese, che hanno reso l’industria del manifatturiero un’eccellenza e una filiera efficace, forte, resistente e resiliente, capace di modificare la sua pelle ma non di tradire mai il suo dna: il saper fare, la voglia di fare". L’iniziativa, sold out, seguita anche via streaming, è stata realizzata in collaborazione con Confindustria Toscana Nord, Luiss School of Government e il Museo del Tessuto, con il sostegno del Main Partner BPER Banca. A Leonardo Biagiotti, responsabile della redazione di Prato de La Nazione , il compito di inquadrare l’attualità del distretto che "ha di fronte un futuro pieno di incognite, sebbene le fiere dimostrino l’interesse per il prodotto pratese". A fare gli onori di casa Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto, che ha ribadito come "fin dalla nascita della Fondazione uno degli obiettivi dei soci è stato di custodire il passato del distretto e di raccontare il distretto contemporaneo: quella di oggi è un’occasione unica per parlare di tessile guardando al futuro".

Per la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti "ci sono dei momenti, come quello che si sta attraversando, in cui le istituzioni debbono stare ancora di più a fianco delle imprese. A Prato ricordo i 10 milioni arrivati per il distretto. Noi vogliamo fare il nostro ruolo dialogando con le categorie economiche e cercando sostegno della Regione, del governo e di Bruxelles". Per la Regione Toscana era presente la vicepresidente Stefania Saccardi: "Prato è un riferimento, motore per la Toscana e per un’economia virtuosa. E’ stato un modello a cui ispirarsi su come si fa impresa avendo rispetto verso il territorio, l’ambiente e le politiche sociali". Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato, ha evidenziato che "le imprese che hanno investito su energie rinnovabili e innovazione sono quelle che se la stanno cavando meglio".

Invece Fabia Romagnoli, presidente della Fondazione Museo del Tessuto e vicepresidente di Ctn, ha aggiunto: "Bisogna puntare sulle infrastrutture ed essere pronti alle sfide: un esempio è il lavoro che stiamo facendo con i produttori di filati per la diffusione della certificazione Grs nelle proprie filiere produt tive. L’innovazione fa da sfondo e da presupposto a molte delle esigenze che si prospettano per Prato". Claudio Bettazzi, presidente di Cna Toscana Centro (intervenuto anche in rappresentanza di Confartigianato) ha detto di credere in "una politica di filiera: fare squadra è l’unico modo per vincere le sfide del futuro. Fondamentale la formazione dei giovani".