Firenze, 25 giugno 2018 - Un 2017 stabile rispetto al 2016, senza l'avverarsi delle stime ottimistiche, ma un primo trimestre 2018 un po' più incoraggiante: con queste premesse si apre mercoledì 27 giugno l'83esima edizione di Pitti Filati, il grande appuntamento internazionale dei filati per magliera. L'appuntamento è alla Fortezza da Basso di Firenze dal 27 al 29 giugno.
Tornando ai dati del settore, il fatturato 2017 è rimasto sui livelli del 2016 (quando aveva perso il 2,7%) mentre l'export perde lo 0,4%. In questo ambito, però, ottengono risultati positivi i comparti dei filatia lanieri sia pettinati (+1,9%) che cardati (+2,7%), così come dei filati di cotone (+1,5%). Buono, come detto, l'avvio del 2018: nel primo trimestre l'export è cresciuto del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2017.
In questo clima, tra incertezza e qualche segnale positivo, "Pitti Filati" presenterà l'anteprima mondiale autunno/inverno 2019/2020 con 129 marchi, 27 dei quali provenienti dall'estero, 20mila metri quadri di esposizione e l'attesa di opltre 5mila buyer (nel 2017 a giugno furono 5mila 350).
Tra i vari eventi del nutrito programma della manifestazione, figurano l'anteprima di Lineapelle (per la prima volta a Pitti Filati) e la presentazione di un workshop dedicato alla sostenibilità nella produzione di fibre tessili. L'appuntamento è fissato per le 14 di mercoledì 27 giugno alle 14.30 con Andrea Cavicchi (presidente Sezione Moda, Confindustria Toscana Nord), Ashley Gill Hanna Denes di Global Recycling Standard (GRS) e responsible Wool standard (RWS),Deon Saayman (Executive Director di Mohair South Africa),Paolo Foglia (Textile certification Manager di ICEA) e Giuseppe Bartolini di BuzziLab.
Come sempre importante lo spazio dato alla ricerca e all'innovazione: la risposta alle difficoltà del sottore passa molto anche da qui.