FEDERICO BERTI
Prato

"Liberami", il docu-film da shock sull'esorcismo

Al Pecci l'incontro con la regista Federica Di Giacomo

La regista Federica Di Giacomo al Pecci

Prato, 12 novembre 2016 - Nella neonata sala cinematografica del museo Pecci, poco più di venti persone hanno salutato venerdì sera Federica di Giacomo, la regista che ha presentato il suo scioccante documentario sul mondo dell’esorcismo dal titolo "Liberami". Un evento che segna l’inizio di una serie di una serie di incontri dedicati al cinema d’autore, quel cinema che trova sempre meno spazio nelle sale cittadine (e non solo).

Dunque, il primo incontro con la regista nata a La Spezia ma trasferitasi a Firenze per frequentare l’università laureandosi in antropologia culturale. Produttrice, autrice e regista, Federica Di Giacomo si avvicina al mondo del documentario dopo un master a Barcellona. Con «Il lato grottesco della vita», vince un premio importante al festival di Torino, con «Liberami» si aggiudica il concorso Sezioni Orizzonti all’ultima edizione del festiva di Venezia (unico film italiano premiato). Tre anni di lavoro, tanti ostacoli e tante difficoltà da superare prima di battere il primo ciak in un piccolo paesino della Sicilia. Ore di filmati di veri esorcismi messi a punto da Don Cataldo. Situazioni tra l’horror e il comico (come gli esorcismi per telefono), «Liberami» è uno spaccato inquietante su un mondo ancora inquietante, quello appunto degli esorcismi, molti più numerosi e molto più frequenti di quanto si possa pensare. E destinati ad aumentare costantemente anno dopo anno. Se il diavolo esiste, Don Cataldo e i suoi collaboratori, sanno evidentemente come trattarlo. « Il mio film voleva evitare qualsiasi spiegazione razionale» ha detto venerdì sera l’autrice durante l’introduzione.

"Non è stato facile realizzare questo film. Tutti mi dicevano di non farlo perché oltretutto non avremmo potuto entrare nelle chiese per filmare". Nonostante le problematiche, Federica e la sua troupe sono riusciti in una impresa impossibile, chiudendo il film con alcune sequenze realizzate durante il corso di formazione per gli esorcisti. «Liberami» è davvero un docu-film da vedere, realizzato con molto garbo da una giovane autrice che ha già pronto un nuovo progetto top secret. «Credo che sia stata capita la nostra buona fede. Non c’era affatto nessuna volontà nell’esprimere alcun giudizio».

Proprio così; il suo «sguardo» è assolutamente distaccato come nella migliore tradizione del documentario d’autore. Con un grande lavoro di montaggio, Federica Di Giacomo cuce insieme tanti drammi personali, tante sofferenze, tante solitudini. Il filo conduttore è appunto questo anziano parroco del profondo sud. «Lui vorrebbe far capire al mondo la sofferenza di queste persone» ricorda con affetto la regista. Al Pecci «Liberami» è ancora in programmazione domenica 13 ore 19. Ultima occasione per vedere a Prato un ottimo documentario