ANNA BELTRAME
Politica

Il centrodestra vuole Prato. Silli, il candidato nascosto

Il sottosegretario del governo Meloni potrebbe essere ’costretto’ a correre

Giorgio Silli

Prato, 15 agosto 2023 - A Prato potrebbe succedere di tutto. Mancano dieci mesi al voto, ma non si conoscono ancora i candidati sindaci dei due principali schieramenti, né il perimetro delle alleanze (ad esempio le scelte del M5S). Nel Pd i profili più accreditati restano quelli della consigliera regionale Ilaria Bugetti e dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo . Nel centrodestra i nomi sono tre: Gianni Cenni , l’avvocato vice coordinatore di FdI, e Rita Pieri , dirigente scolastica e coordinatrice Azzurro Donna Toscana (entrambi ex assessori, ex consiglieri comunali e provinciali); il terzo è Giorgio Silli , eletto deputato nel 2018, oggi sottosegretario agli Esteri, che però non fa mistero di amare il suo prestigioso ruolo alla Farnesina. "Per me è un onore, oltre che una grande responsabilità, essere il primo sottosegretario pratese nella coalizione di centrodestra – ha detto ieri –. Nel centrodestra pratese ci sono candidati politici di esperienza assolutamente spendibili che possono vincere – ha aggiunto –. Nomi? Non li farei nemmeno sotto tortura. Si faranno al momento giusto, quando saremo tutti d’accordo. Perché la cosa più importante è l’unità delle forze alternative alla sinistra pratese".

La città è contendibile, il centrodestra ci crede. Alle politiche di settembre la candidata alla Camera Erica Mazzetti in città ha staccato Tommaso Nannicini del Pd di 7mila voti (41% contro 33%). Certo l’avversario non era pratese e non c’erano i voti dei Cinque stelle. Fratelli d’Italia a Prato è il primo partito: 27.74% contro il 25.91% del Pd. Alle regionali del 2020 il centrosinistra con Giani candidato aveva invece superato il centrodestra di Susanna Ceccardi di 3.300 voti. Nel 2019 il netto successo del sindaco Matteo Biffoni del Pd: al primo turno quasi 11mila voti di scarto su Daniele Spada (allora civico, oggi Lega), al ballottaggio 56,1% contro 44,9%.

Nel 2018 però era andata diversamente con Silli, vincitore al collegio uninominale della Camera su Benedetto Della Vedova (non pratese e di +Europa) con 1.664 voti di scarto. L’unico sindaco non di centrosinistra a Prato resta Roberto Cenni, che nel 2009 fu eletto al ballotaggio con un vantaggio di meno di 1.600 schede. Cinque anni dopo, però, Biffoni lo sconfisse al primo turno, conquistando quasi il doppio dei suoi voti. Biffoni era deputato, venne "costretto" a dimettersi e a candidarsi da Matteo Renzi, allora premier e segretario Pd. Chissà se la storia potrà ripetersi con Silli oppure no. E’ davvero troppo presto per dirlo.