Prato, 16 settembre 2024 – La criminalità a Prato si conferma un problema rilevante, con la città che si piazza al settimo posto nella classifica delle 106 province italiane mappate dal Sole 24 Ore, basata sui dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno. Nel 2023 Prato ha registrato oltre 12.700 denunce, pari a 4.888 ogni 100mila abitanti.
Uno dei punti più critici riguarda i tentati omicidi: con 12 denunce, la provincia toscana si posiziona al secondo posto in Italia, con un tasso di 4,6 denunce ogni 100mila abitanti. Non va meglio sul fronte delle rapine, con 325 denunce nel 2023, e dei danneggiamenti, che hanno raggiunto quota 2.411: per entrambe le tipologie di reato, Prato si piazza al terzo posto in Italia.
Anche gli "altri delitti" rappresentano una fetta consistente della criminalità pratese, con 2.579 denunce che valgono alla città il decimo posto in questa categoria. La contraffazione di marchi e prodotti industriali, una problematica nota per l'area, si colloca al 13esimo posto con 22 denunce.
I furti continuano a essere diffusi, con quasi 5mila denunce totali, piazzando Prato al 16esimo posto a livello nazionale. Di questi, 912 riguardano furti su auto in sosta e 810 furti in abitazioni. Sul fronte della violazione della proprietà intellettuale, Prato ha registrato una denuncia, piazzandosi al 19esimo posto. I delitti informatici contano 173 denunce, portando la provincia al 21esimo posto. La criminalità legata agli stupefacenti è anch’essa in aumento, con 118 denunce per spaccio e 7 per produzione e traffico, per un totale di 166 denunce, che fanno salire Prato al 23esimo posto.
In calo invece gli omicidi volontari consumati, con 2 denunce che la piazzano al 26esimo posto. Anche le violenze sessuali sono in discesa, con 32 denunce nel 2023 (26esimo posto in graduatoria). Per quanto riguarda le estorsioni, ci sono state 54 denunce, quasi 21 ogni 100mila abitanti, che posizionano la provincia toscana al 29esimo posto. Sul fronte delle lesioni dolose, Prato si colloca al 37esimo posto con 308 denunce, mentre per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile si registrano 5 denunce, tenendo la provincia anche in questo caso nella parte alta della classifica, al 37esimo posto.
Altri reati vedono Prato più in basso nella classifica: per l’associazione per delinquere, si conta una sola denuncia, collocando la provincia al 48esimo posto. Le minacce hanno totalizzato 291 denunce, facendo scendere Prato al 54esimo posto. Anche le truffe e frodi informatiche, con 1.224 denunce, sono in calo rispetto agli anni della pandemia (57esimo posto).
Per altri reati, Prato si trova sotto la metà della classifica: per le percosse si contano 71 denunce (58esimo posto), mentre per gli incendi boschivi si registrano solo 2 denunce (77esimo posto). Gli incendi generici vedono 10 denunce (85esimo posto), mentre per i danneggiamenti seguiti da incendio si contano 9 denunce, che portano la città all’89esimo posto. Gli omicidi colposi, con 2 denunce, collocano Prato al 104esimo posto, in fondo alla graduatoria nazionale.