Prato, 28 settembre 2020 - Aveva di fatto chiuso la scorsa stagione poco meno di due mesi fa, coadiuvando l'arbitro Ivano Pezzuto di Lecce nell'incontro tra Ascoli – Benevento, valido per l'ultima giornata della Serie B 2019/20. Ma ora, Alessio Berti ha finalmente debuttato nella massima divisione.
L'assistente arbitrale pratese ha infatti affiancato in veste di “assistente 2” il direttore di gara Federico Dionisi de L'Aquila, nel match fra Sampdoria e Benevento svoltosi al Ferraris di Genova sabato scorso (e chiusosi 3 a 2 per gli ospiti). L'approdo in Serie A, per Berti, è arrivato al culmine di un percorso di crescita progressiva e costante, che lo ha visto scalare ogni anno una categoria.
Era partito dalle categorie regionali, per poi arrivare in Serie D. Nel 2017/18 era già in Serie C, dov'è rimasto anche nell'annata successiva accumulando sempre più esperienza. Finché, lo scorso anno, è entrato in pianta stabile fra gli assistenti degli arbitri in cadetteria, raggranellando alla fine (nonostante l'emergenza-covid19) una ventina di presenze. Un rendimento che non è evidentemente passato inosservato, se l'Aia ha deciso di fargli compiere il passo successivo. Per la soddisfazione del presidente Tommaso Di Massa e di tutto il consiglio direttivo dei fischietti pratesi.
Che oltre a Berti, seguiranno con interesse i progressi di tanti altri prospetti di Prato. A partire dal giovane Samuele Andreano, arbitro ventiseienne appena promosso a dirigere in Serie C dopo un triennio proficuo ad alti livelli in D (che potrebbe peraltro già debuttare nella prossima giornata del torneo). Sarà la prima “giacchetta nera” pratese ad arbitrare nei professionisti dai tempi di Nicola Stefanini, raccogliendo idealmente il testimone di Stefano Braschi. Al quarto livello del calcio italiano troviamo poi Mattia Nigro (che qualche giorno fa aveva arbitrato al Franchi l'amichevole fra Fiorentina e Reggiana) Edoardo Mazzoni, Adil Bouabid e Deborah Bianchi. Il movimento cittadino del fischietto insomma, sembra in salute.