Oggi i Dragons Prato giocheranno con il lutto sulle canottiere per la scomparsa di Marco Masi, uno dei pionieri della pallacanestro pratese. Classe 1943, Masi nella sua lunga carriera con la palla a spicchi ha ricoperto tutti i ruoli, giocatore, allenatore, dirigente e presidente. Dal campo all’aperto della scuola Cesare Guasti negli anni ‘60 fino alla Toscanini, dove fino all’ultimo ha continuato a seguire i Dragons dal suo angolino preferito. "Al vecchio campo Etruria – racconta un altro pioniere del basket pratese, Urano Corsi -, tanto per dire quanto Marco fosse stimato, c’era un graffito sul pilastro del cancello dove c’era scritto: il Simmenthal ha Rubini (primo Hall of Fame del basket, ndr.), noi abbiamo Masi".
Prima del match Dragons-Sancat sarà anche osservato un minuto di silenzio in sua memoria. "Insegnare il basket – continua Corsi –era la sua missione. Quasi una crociata per istruire i giovani ai gesti tecnici di questo gioco che l’ha appassionato per tutta la vita. E durante questa partita sarà emozionante vedere tutti i tifosi alzarsi in piedi e i giocatori schierati per il minuto di raccoglimento". "Difficile dire quanti ragazzi abbia visto crescere con il pallone in mano", è infine il ricordo di Fabrizio Massai, dirigente rossoblù e memoria storica della pallacanestro pratese.
M. M.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su