Prato, 14 settembre 2024 - Da Prato all'Islanda, per dirigere un incontro della massima competizione europea femminile. E' l'ultimo viaggio che ha compiuto in ordine cronologico Deborah Bianchi, arbitro della sezione pratese dell'AIA che a dispetto della giovane età può già essere considerata una “veterana del fischietto” (considerando che iniziò a dirigere oltre un decennio fa, a 19 anni).
L'ultima designazione, qualche giorno fa, l'ha portata all'estremo nord dell'Europa: è stata lei ad arbitrare il match valido per la Women’s Champions League fra le padrone di casa islandesi del Breidablik e le portoghesi dello Sporting Lisbona, chiusosi sul 2-0 in favore di queste ultime. Una conferma per Deborah, visto che ormai da qualche anno è una dei “fischietti” più apprezzati ed impiegati in chiave europea: se già nell'immediato pre-Covid le fu affidata la finale della Viareggio Women’s Cup fra Roma e Juventus, la sua crescita è proseguita senza soluzione di continuità sino ad arrivare sullo scenario internazionale.
Lo scorso anno aveva ad esempio diretto alcune gare nel Campionato Europeo UEFA Under 17 Femminile svoltosi in Estonia, fra cui la semifinale fra Spagna ed Inghilterra. Un’ascesa professionale netta, che se confermata anche nell’annata agonistica appena iniziata potrebbe spalancarle ulteriori opportunità di arbitraggio. Le premesse, insomma, ci sono tutte.
G.F.