GIOVANNI FIORENTINO
GIOVANNI FIORENTINO
Sport

Dall'Italrugby alla pasticceria: la nuova vita di Edoardo Gori

Dopo aver dato l'addio al rugby, l'ex-capitano della Nazionale Ugo Gori ha frequentato con successo un corso formativo di pasticceria in Veneto. L'ex-rugbista pratese aveva già esternato l'intenzione di iniziare un nuovo percorso, con l'obiettivo di aprire una gelateria in Francia

L'ex-capitano dell'Italrugby Edoardo Gori (a sx) nelle vesti di pasticcere

L'ex-capitano dell'Italrugby Edoardo Gori (a sx) nelle vesti di pasticcere

Prato, 13 aprile 2025 - “Ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie, guidate da una passione autentica e da una determinazione incredibile. Ognuno ha messo il cuore e ha fatto enormi sacrifici per arrivare fino in fondo. La vita è fatta di avventure, e questa è stata una delle più intense e speciali. Sono certo che questo risultato sia solo l’inizio di un nuovo percorso, che saprà regalarmi tante soddisfazioni. Grazie a chi ha condiviso con me questa esperienza, dentro e fuori dal laboratorio”. Edoardo Gori, una volta lasciato il rugby giocato, aveva annunciato l'intenzione di cambiare decisamente ambito aprendo una gelateria. E proprio pochi giorni fa, ha compiuto un nuovo passo: l'ex-capitano dell'Italrugby si è diplomato pasticcere, dopo aver frequentato a Noventa Padovana (in provincia di Padova) un corso di formazione dell'Accademia delle Professioni. Per il trentacinquenne pratese si apre quindi un nuovo percorso, dopo la chiusura di quello iniziato da bambino nel Gispi, fra le fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, per poi passare ai Cavalieri e debuttare a vent'anni nemmeno compiuti con gli allora “tuttineri” nel Super10 2009/10. Poche apparizioni in campionato che bastarono per far sì che il Benetton Treviso lo portasse in Veneto, facendone uno dei pilastri del XV titolare per un'avventura durata dal 2010 al 2019. E sono stati i suoi “anni d'oro”, visto che il mediano di mischia classe 1990 ha avuto modo di vestire più volte la maglia della Nazionale e di rappresentare l'Italia in ben due edizioni della Coppa del Mondo di rugby (nel 2011 e nel 2015). Senza dimenticare le convocazioni per i vari “Sei Nazioni”: 69, i “caps” complessivi in azzurro. Nel 2019 è approdato in Francia e non ha impiegato molto tempo per diventare una delle colonne del Colomiers: è mancata solo la promozione nella massima serie transalpina che era in realtà stata conquistata nel 2020, prima che la federazione francese annullasse i campionati a causa del Covid. Ma un anno fa, più o meno di questi tempi, il sodalizio francese gli ha tributato una cerimonia d'addio, per ringraziarlo della dedizione alla causa. Dopo esser stato premiato pochi mesi fa in Comune con il “Bacchino Sport”, è tornato in Veneto per iniziare la sua “nuova vita”. La sua idea era quella di aprire una gelateria in Francia, ma chissà che non possa virare su una pasticceria.

G.F.