
Un pratese diventa campione italiano Master di Indoor Rowing (canottaggio su vogatore), gareggiando da casa sua. Stranezze di un 2020 contraddistinto, purtroppo, dal coronavirus. Come del resto tutte le competizioni nazionali ed internazionali che comunque sono andare in scena, nel rispetto delle normative anti-contagio. La storia dell’impresa sportiva compiuta da Luca Aiazzi, però, è davvero particolare. Aiazzi, odontoiatra pratese di 59 anni, ha infatti partecipato alla prima edizione degli "Italian Indoor Rowing Challenge", nella categoria Master degli Over 55: l’equivalente dei campionati italiani indoor, ma con la possibilità per tutti gli atleti partecipanti di competere per la prima volta senza dover presenziare nello stesso palazzetto dello sport, direttamente dalle sedi delle loro squadre di appartenenza o addirittura da casa loro.
Alla gara hanno preso parte 715 atleti di cui 118 Master, 500 uomini e 215 donne, che hanno svolto la loro performance guardando sullo schermo l’andamento della gara virtuale e potendo quindi controllare, proprio come in una vera gara di canottaggio, l’andamento degli avversari. E Aiazzi, dalla stanza-palestra di casa sua, grazie all’assistenza nel collegamento del compagno di squadra Magnatta, è riuscito a primeggiare nella sua categoria percorrendo mille metri in 3’18“, risultato che gli è valso anche il terzo posto assoluto fra gli oltre 700 atleti iscritti.
"E’ stata una soddisfazione enorme. Organizzazione perfetta: da casa siamo riusciti a partecipare a questa prestigiosa competizione e sono anche riuscito a vincere, pur essendo uno degli atleti più anziani della categoria, con 6“ di vantaggio sul secondo classificato – commenta orgoglioso Aiazzi, che da 8 anni si è avvicinato al mondo del canottaggio entrando nella Canottieri Firenze, ma che in passato ha fatto ogni tipo di sport, dall’atletica leggera al triathlon, passando per sci e automobilismo –. Un successo che rende un po’ più dolce un anno che rimane comunque terribile per tutto quello che sta succedendo in Italia e nel mondo. Avevo già fatto questa gara nel 2018 a Chianciano Terme, ottenendo anche in quella occasione il titolo di campione italiano over 55. Adesso non ci alleniamo con regolarità in acqua, ma in questo caso ci hanno consentito di partecipare ad una competizione con attrezzi da casa, omologati. L’adrenalina durante la competizione è stata la stessa: aspettiamo tempi migliori per poter festeggiare degnamente con la società questo successo".
Leonardo Montaleni