Chiudere nel migliore dei modi un’annata anomala, ma che ha lasciato in dote qualche soddisfazione sul piano sportivo. E porre le basi per un 2021 da protagonista, partendo dalla sfida a Federica Pellegrini. Sarà Gioele Origlia a rappresentare la Futura ai Campionati Italiani Open in vasca lunga, che prenderanno il via giovedì e porteranno a Riccione il meglio del nuoto italiano. La nuotatrice pratese, campionessa italiana nei 100 stile nel 2017, si cimenterà sia nella distanza che la incoronò la migliore d’Italia tre anni e mezzo fa, che nei 50 stile. E in entrambe le gare dovrà vedersela (fra le altre) con la "Divina" Pellegrini. Le due si sono incontrate più volte in precedenza e hanno anche avuto modo di allenarsi insieme nell’inverno del 2018, durante un collegiale della Nazionale. Sembra trascorsa una vita, anche a causa della pandemia che ha di fatto cancellato buona parte della scorsa stagione, a causa della difficoltà di allenarsi. Origlia aveva ad esempio deciso di non prendere parte al "Trofeo Sette Colli" della scorsa estate. Troppo ampio il divario fra i pochi che avevano avuto la possibilità di non interrompere le sessioni tecniche ed atletiche nemmeno durante il lockdown e i tanti che invece si son visti costretti a fermarsi. Stavolta però, nemmeno la zona rossa della Toscana ha fermato il nuoto pratese. E Origlia, al ritorno alle competizioni a distanza di mese, ha subito lasciato il segno: non più tardi di una settimana fa si è laureata campionessa toscana nei suoi 100 stile, portando a casa poi un bronzo nei 50. E al meeting "#Ripartiamo" svoltosi a distanza di un paio di giorni a Poggibonsi si è dimostrata ancor più competitiva, conquistando tre medaglie d’oro nei 50 stile, nei 100 dorso e nei 50 farfalla. Cinque medaglie in sole tre giorni, in due differenti kermesse. In Romagna dovrà alzare l’asticella, ma le premesse per togliersi soddisfazioni ci sono tutte. E l’atleta ventiquattrenne avrà un motivo in più per far bene: nei primi mesi del prossimo anno dovrebbero essere ufficializzati i nuovi ingressi nei Corpi Sportivi, che potrebbero aprirle le porte della Nazionale. "Ci spero, ma non dipende solo da me – ha concluso Origlia – io posso solo continuare a lavorare al massimo delle mie possibilità".
Giovanni Fiorentino