
Rivoluzione nel mondo del calcio dilettanti. Due società storiche non esistono più. Mentre però il Comeana Bisenzio, attivo da oltre 50 anni, ha effettivamente cessato la sua attività e quindi non parteciperà al prossimo campionato di Prima Categoria, la situazione del Tavola Calcio 1924 è un po’ diversa. La storica società, che esiste da quasi 100 anni, non ci sarà più, ma al suo posto una cordata di tifosi, ex giocatori e persone del quartiere ha deciso di rifondare una nuova società, che si chiamerà Fc Tavola 1924.
E che ripartirà con la prima squadra dalla Terza Categoria e conservando la Juniores provinciale e alcune squadre del settore giovanile, oltre alla squadra Uisp. Per il ruolo di presidente è corsa a due fra Massimo Bresci e Raffaele Desideri, ma in ogni caso uno sarà il vice presidente. Ma torniamo per un attimo al Comeana Bisenzio: "Con grande dispiacere ci siamo resi conto che non avevamo più nessuno che fosse intenzionato a raccogliere e portare avanti quello che abbiamo costruito in questi decenni. Non ci sono stati, per fortuna, problemi economici, ma è mancato il ricambio generazionale – spiega Remo Borchi, storico presidente e tra i fondatori della società, della quale fa parte fin dagli inizi - Eravamo rimasti soltanto in due a portare avanti tutte le adempienze. In passato abbiamo anche rifiutato varie proposte di fusione, perché preferivamo mantenere saldi il nome e la storia società. Adesso, però, non era più possibile e a malincuore abbiamo deciso di cessare l’attività". Tornando al Tavola, anche un’altra figura storica del calcio dilettanti come Fernando Buffini, ultimo presidente dell’As Tavola Calcio 1924, ha deciso di ‘appendere la poltrona al chiodo’. "Non è stata una scelta semplice. Per me Tavola rimane un pezzo di cuore – commenta proprio Buffini - Sono però contento che sia rinata questa nuova società per volere di tanti ragazzi e abitanti del quartiere, che in pratica raccoglierà l’eredità dalla precedente, campo sportivo compreso. Rimarrò uno dei primi tifosi".
Questi e altri abbandoni illustri hanno spianato la strada al ripescaggio in Seconda Categoria del Vernio, che dopo la retrocessione ai play out ha confermato buona parte della rosa e ha fatto una campagna acquisti importante, andando a prendere tre elementi proprio dal vecchio Tavola (l’attaccante Marangio e i centrocampisti Puzzo e Vitali) e quattro giocatori dal Montepiano ( i difensori Foschiani e Bertozzi, il centrocampista Ciriegi e la punta Pucci), per puntare a salvarsi senza patemi.
L.M.