"Questo è davvero il calcio che sognavo da bambino. Un grazie a mio figlio che mi ha sopportato e supportato in questa stagione. L’ultima? Chissà…". Ighli Vannucchi non chiude del tutto la porta all’ipotesi di un ritiro: del resto, le primavere sono ormai quasi 45. Ma se la voglia di giocare c’è ancora, perché smettere? Se lo chiede in primis il fantasista pratese con oltre 200 presenze in Serie A alle spalle, che con tutta probabilità potrebbe continuare almeno sino al 2023. E nell’ultima giornata della Terza Categoria lucchese ha stabilito un piccolo record: ha segnato nella stessa partita del figlio Niccolò. I due infatti militano nello Spianate, che ha chiuso il girone A con 33 punti. E nell’ultima sfida della regular season, le loro reti si sono rivelate decisive nell’8-3 finale rifilato all’Unione Quiesa Massaciuccoli: Ighli ha realizzato una doppietta, mentre Niccolò ha gonfiato la rete una volta. Per Vannucchi senioR è stato l’ennesimo torneo da protagonista: l’ex-professionista classe 1977 ha timbrato il cartellino tredici volte, confermandosi il valore aggiunto della rosa del club della provincia di Lucca. E ha riallacciato così il discorso interrotto a causa dello scoppio della pandemia. Nel corso della carriera, le soddisfazioni non gli sono mancate: ha ad esempio indossato in A le maglie di Empoli, Salernitana e Venezia. Con la ciliegina sulla torta rappresentato dal titolo di campione d’Europa conquistato nel 2000 con la Nazionale Under 21 di Marco Tardelli, in un’epoca in cui il calcio italiano sfornava talenti ad un ritmo impressionante.
Giovanni Fiorentino