Una domenica da incorniciare per le pratesi della serie D. In primo luogo perché fino a questo punto della stagione c’erano state poche occasioni in cui le avevamo viste vincere entrambe nel corso della stessa giornata, ma poi soprattutto per l’impresa compiuta dalla Zenith, che è andata ad espugnare con autorità il campo della capolista Forlì. Gli uomini di Settesoldi hanno dimostrato ancora una volta di meritare quella permanenza in categoria che in questo momento del campionato sarebbe certa, visto che per la prima volta si sono messi alle spalle sei squadre, portandosi fuori di un punto dalla zona playout. Copertina meritata dunque per la Zenith in una domenica in cui anche il Prato, dopo due sconfitte consecutive, è tornato alla vittoria. Lo ha fatto sfruttando al massimo la debolezza dell’avversario Sammaurese, che al Lungobisenzio ha invece collezionato la terza battuta d’arresto in serie, e questo è sicuramente un merito importante per Mariotti ed i suoi, che però continuano a restare distanti un abisso dalle zone che contano della classifica. E intanto la contestazione al presidente Commini a sua volta continua più vigorosa che mai, rendendo auspicabile da parte del patron biancazzurro un chiarimento in tempi brevi sugli obiettivi futuri della società. Anche perché appare evidente che pure questa stagione, infarcita come ormai d’abitudine da mille cambi in corsa, si sta avviando verso l’ennesimo nulla di fatto. Massimiliano Martini
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