REDAZIONE PRATO

Il pallone pratese. Prato, quelle davanti scappano. Sprint e carattere per gli amaranto

Il girone di ritorno è appena iniziato ma per il Prato la mazzata subita dal Ravenna sembra avere già il...

Il girone di ritorno è appena iniziato ma per il Prato la mazzata subita dal Ravenna sembra avere già il sapore di una resa. Le parole del tecnico Mariotti nel dopopartita sono state eloquenti in proposito. In sintesi: troppo forte questo avversario per noi, e i problemi di allenamento al sussidiario non c’entrano nulla con la sconfitta. Affermazioni che hanno il sapore già di un addio ai sogni di gloria, mentre anche la zona play off torna ad allontanarsi (a patto che questa sia veramente una strada percorribile per ritrovare la promozione) dopo questo kappaò casalingo che ha interrotto la striscia positiva che sembrava aver rilanciato la squadra biancazzurra.

E’ vero, manca praticamente tutto un girone da disputare, ma quelle davanti appaiono già irraggiungibili con venti punti di vantaggio sugli uomini di Mariotti. Ed in questa situazione, nonostante si sia solo all’inizio di gennaio, non può che tornare fortemente di attualità anche il tema del futuro del Prato di Commini, profilandosi ormai all’orizzonte l’ennesimo fallimento della sua gestione.

Passando alla Zenith, invece non possiamo che fare i complimenti a Valentini e a Settesoldi, che hanno iniziato la seconda parte della stagione con una vittoria esterna in uno scontro diretto che è preziosissima per la corsa alla salvezza, obiettivo che in questo caso, al contrario di quanto avviene per le ambizioni dei biancazzurri, ora appare certamente alla loro portata.

Massimiliano Martini

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