La pratese ha vinto 4 ori. A secco Futura e Azzurra. Domina è l’unica gioia ai campionati italiani

Il nuoto pratese si distingue ai campionati italiani con successi passati e presenti, da Andrea Righi a Lucrezia Domina, promessa emergente.

Domina è l’unica gioia ai campionati italiani

La pratese Lucrezia Domina, tesserata per. Hidron Sport Firenze, ha vinto quattro ori nella categoria «juniores» ai campionati italiani

C’era una volta, non tanto tempo fa, il nuoto pratese protagonista ai campionati italiani: due medaglie d’oro in tre stagioni, equamente divise fra Futura ed Azzurra. E c’è ancora a ben vedere, anche se nessuna delle due società stavolta può fregiarsi di una medaglia: Lucrezia Domina ha rubato la scena ai recenti campionati nazionali di Roma, cogliendo ben quattro ori nella categoria "juniores": tre individuali nei 200, 400 ed 800 stile, uno nella staffetta 4X200. Un successo colto pur sempre da una nuotatrice di Prato, per quanto Domina da ormai un paio di stagioni è tesserata per Hidron Sport Firenze. Ma rappresenta comunque l’ultimo frutto di un movimento che, per quanto forse in lieve calo in termini di risultati in chiave generale, ha offerto negli anni nuotatori e nuotatrici di alto profilo. Iniziando ad esempio da quell’Andrea Righi che sfiorò la qualificazione alle Olimpiadi di Sydney 2000, e che ebbe forse l’unica sfortuna di trovarsi davanti la "golden generation" dell’Italia formata dai vari Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla e Domenico Fioravanti (che poi fecero man bassa di medaglie, anche negli anni a venire).

Da segnalare, ai tempi della "vecchia" Futura Prato, anche Francesco Moroni: l’attuale nuotatore della Pap, oggi trentaduenne, si laureò campione italiano "ragazzi" nei 200 stile nel 2008. Nove anni prima di quello che è ancora oggi il miglior risultato colto da un’agonista pratese: il titolo di campionessa italiana assoluta nei 100 stile, che Gioele Origlia conquisto nel 2017 (e che le valse anche la chiamata in Nazionale, con annesso allenamento in collegiale insieme a Federica Pellegrini). E siamo quindi arrivati all’ultimo trionfo, datato 2019: fu Andrea Vannucchi, in forza all’Azzurra, il più veloce di tutti nei 200 rana "ragazzi". Fino a Domina per l’appunto, che ormai da qualche anno si sta segnalando fra le promesse più fulgide. E chissà che, con il passaggio fra le "assolute", la sedicenne ex-Azzurra e Futura non riesca a fare meglio di chi l’ha preceduta.

Giovanni Fiorentino

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