REDAZIONE PRATO

L'ultima cartuccia di Innocenti: "Lascio senza rimpianti"

Il tiratore montemurlese, argento olimpico a Rio 2016, si è ritirato ufficialmente

Un primo piano di Marco Innocenti

Montemurlo (Prato), 9 maggio 2020 - “Avevo in ogni caso deciso di lasciare a fine 2020, quindi si è trattato semplicemente di anticipare i tempi di qualche mese. Quando poi a causa dell'emergenza c'è stata la conclusione anticipata della stagione, non ho avuto dubbi. Ho quasi 42 anni, lo devo alla mia famiglia. Sono stato spesso in giro per il mondo a causa delle gare e non voglio perdere la crescita dei miei figli”. Marco Innocenti ha sparato la sua ultima cartuccia: il tiratore montemurlese, argento nel double trap alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, si è ufficialmente ritirato.  

Una decisione sulla quale ha inciso anche l'impossibilità di difendere il secondo posto olimpico di quattro anni fa? L'Olimpiade rappresenta per ogni sportivo un traguardo che non necessita di stimoli, inutile ribadirlo. Un'assenza che sicuramente ha inciso sulle mie scelte. Ma lascio senza rimpianti.  

Il double trap potrebbe teoricamente rientrare in lizza a Parigi, nel 2024. “Lo spero, ma nell'eventualità ci sarò da semplice spettatore. Se devo essere sincero avevo intenzione di ritirarmi dopo Rio. Furono i vertici della Federazione, i compagni di Nazionale e gli sponsor a convincermi a continuare per qualche altro anno. Una manifestazione di stima e fiducia che mi fece comunque piacere, non lo nascondo. Con il senno di poi, hanno avuto ragione loro: solo per restare ai risultati del 2019, si è laureato vice-campione italiano. E li ringrazio per l'affetto. Ma il piacere e la voglia di gareggiare stavano venendo meno.  

Come ha vissuto queste settimane di autoisolamento e lockdown? Come tutti, sospeso fra ottimismo e preoccupazione per il futuro. Siamo rimasti a casa per un mese e mezzo: non mi era mai successo di non toccare un fucile per così tanto tempo, peraltro. Quando il Comune mi ha chiesto di inviare un piccolo contributo-video per i mie concittadini non me lo son fatto ripetere: è importante essere uniti in un momento come questo. Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel, ma non bisogna ancora abbassare la guardia.  

Come vede Innocenti il ritorno alla normalità? Non sarà sicuramente facile ripartire. Penso soprattutto alle aziende, ma anche alle società sportive, per le quali credo che lo Stato debba mettere in campo al più presto risorse ingenti per agevolarne la ripartenza. Per il resto sono fiducioso perchè siamo italiani: è nelle difficoltà che ci rimbocchiamo le maniche e diamo il meglio di noi stessi.  

Cosa c'è nel futuro di Marco Innocenti? Sicuramente mi focalizzerò maggiormente sull'Armeria di famiglia. Poi non so, mi piacerebbe mettere la mia esperienza a disposizione nel tiro al volo. Un ruolo da tecnico? Vedremo.  

Montemurlo ha perso un atleta di respiro internazionale. Ma credo che il talento non manchi, specie a livello di singoli e di giovanissimi. Vedo in generale una nuova generazione molto promettente in tutte le discipline. Ho letto di Ginevra Marchetti nel nuoto sincronizzato, ultimo esempio in ordine di tempo. Per non parlare di Lorenzo Dalla Porta. Segno di come il territorio continui a produrre giovani talentuosi. Noi della vecchia guardia possiamo dormire sonni tranquilli, lasciamo Montemurlo in buone mani.