Mondiali di pattinaggio: un trionfo. Desirèe Cocchi si veste d’argento

Al PalaKobilica si sono sfidati oltre un centinaio di pattinatori da tutto il mondo. Una vetrina per Prato

Mondiali di pattinaggio: un trionfo. Desirèe Cocchi si veste d’argento

La pratese Desirè Cocchi tra le «senior» si è classificata seconda

Proprio ieri si è chiusa la "World Cup Figures" della specialità "obbligatori", la coppa del mondo di pattinaggio che ha visto sfidarsi al PalaKobilica oltre un centinaio di pattinatori e di pattinatrici che rappresentano l’Austria, il Brasile, il Giappone, la Nuova Zelanda, la Colombia, il Cile, la Germania, il Portogallo, la Svizzera, la Spagna, l’Uruguay, l’Australia, l’India e il Regno Unito. E la Primavera Prato, che ha organizzato l’evento in collaborazione con il DLF Pistoia e fornito quattro atleti alla Nazionale italiana di Fabio Hollan, può festeggiare anche per la medaglia d’argento conquistata dalla "portacolori" Desirèe Cocchi. La ventiquattrenne pattinatrice, che ormai da qualche anno affianca come collaboratrice tecnica l’allenatrice e sorella Candida Cocchi, si era laureata campionessa del mondo a livello giovanile, nel 2018. E un paio di giorni fa, tra le "senior", si è classificata seconda, alle spalle di Ilaria Beretti e davanti all’argentina Alina De Silva. Per il sodalizio pratese presieduto da Marina Magelli si è trattato di un nuovo podio, dopo quello conquistato qualche giorno fa da Mattia Danesi che era stato capace di vincere l’oro nella categoria "cadetti".

Desirèe, che già qualche mese fa si era laureata campionessa italiana, si appresta così a chiudere nel migliore dei modi l’annata agonistica 2024. Contemporaneamente, a Maliseti si è chiusa una manifestazione che ha portato a pernottare sul territorio provinciale almeno 350 persone, includendo nel conteggio solo i concorrenti, le delegazioni e i giudici. Stando poi a quanto trapela, Prato potrebbe ospitare nuovamente la World Cup; non subito, perché c’è comunque la regola non scritta dell’alternanza fra i Paesi (trattandosi di una Coppa del mondo). Ma nel giro di qualche anno, potrebbe essere possibile. Ci sarà ad ogni modo tempo di pensarci: l’obiettivo della Primavera, nell’immediato, resta quello di mantenere il primo posto del ranking federale e continuare a far crescere il movimento sportivo sul territorio.

Giovanni Fiorentino

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