REDAZIONE PRATO

Nuoto, Origlia alla Fin: "Assoluti? Non tutti possono allenarsi"

La nuotatrice pratese, campionessa italiana nei 100 stile 2017, lancia un appello alla Federazione: gli Assoluti Estivi potrebbero saltare?

Gioele Maria Origlia, nuotatrice della Futura, campionessa italiana nei 100 stile nel 2017

Prato, 9 aprile 2020 - “La voglia di tornare in acqua è tanta, per me come per tutti, credo. Temo però che l'annata sia ormai “andata”. Anche per quel che riguarda gli Assoluti, perché accanto ai pochi che hanno la possibilità di continuare ad allenarsi in acqua, ci sono tanti nuotatori che non possono farlo a causa degli impianti sportivi chiusi. Mi auguro che la Federazione ne tenga conto”.

E' l'appello lanciato alla Fin da Gioele Maria Origlia, in un momento storico in cui lo sport vive un momento di incertezza sulle tempistiche del ritorno all'attività. Alcune federazioni (basket a livello regionale, rugby) hanno nei giorni scorsi sancito ufficialmente la chiusura anticipata della stagione. Non lo hanno ancora fatto i vertici del nuoto perchè in teoria ci sarebbero ancora le tempistiche per poter “salvare” l'ultima parte dell'anno. Ne nascerebbe però un'annata sfalsata, in quanto la condizione fisica non può essere ottimale. Perchè se è vero che il presidente Paolo Barelli sin dall'inizio dell'epidemia ha autorizzato gli atleti in possesso della qualifica nazionale a proseguire con gli allenamenti in vasca (con tutte le precauzioni del caso) è anche vero che le piscine rimaste aperte in tutto il Paese si contano forse sulle dita di una mano. Ed è proprio su questo aspetto che insiste Origlia.

“Ognuno di noi non vede l'ora di mettersi alle spalle questo periodo – ha premesso – al tempo stesso tuttavia, credo sia giusto dare ad ogni nuotatore la possibilità di presentarsi alla massima rassegna nazionale nelle migliori condizioni”. Una considerazione che la ventiquattrenne nuotatrice della Futura, campionessa italiana nei 100 stile 2017, esprime con cognizione di causa, visto che lo “stop” ha fermato quel che prometteva di essere la sua migliore annata da un paio d'anni a questa parte. Aveva infatti fatto in tempo a conquistare tre ori (nei 50 farfalla e nei 50 e 100 stile) e un bronzo nei 200 stile ai campionati regionali di Livorno, e stava preparandosi agli Assoluti Invernali, prima che l'emergenza fermasse tutto.

“Rimane un pizzico di rammarico perchè fisicamente stavo avvicinandomi al rendimento di qualche tempo fa, ma la salute viene prima di tutto e penso che la scelta di rimandare le competizioni fosse obbligata – ha continuato Origlia – come si struttura ora una mia giornata tipo? Leggo, mi alleno nei limiti del possibile curando la parte atletica”. Meglio quindi guardare al futuro, con una punta d'ottimismo. Perché nel mirino di Origlia ci sono le Olimpiadi di Tokyo, con lo slittamento al 2021 che ha aperto prospettive interessanti.

“Bisogna essere realisti: sicuramente servirà qualche mese per ritrovare la forma “da gara”, quando potremo tornare in piscina – ha concluso – ma è anche vero che le motivazioni non mancheranno, una volta di più. L'anno prossimo andrò per i 25 anni, sarà forse la mia ultima occasione per tentare di strappare il pass olimpico, tenendo conto dei ritmi del nuoto. E lavorerò al 110% per farmi trovare pronta”