Prato, 8 febbraio 2023 – "Io, come tanti altri tifosi, aspettavo con gioia questa partita perché il derby è sempre il derby. Sarebbe stata una mattinata di attesa speciale e sarebbe dovuta essere una giornata di festa sportiva per gli oltre 700 tifosi che, come me, avevano già il biglietto in tasca, pronti a sostenere i biancazzurri in questa trasferta così sentita. Per una decisione che rispetto e che, in quanto uomo delle istituzioni, per me diventa legge, per quanto fatichi a capire e che mi dispiace molto, è stato scelto di giocare a porte chiuse: la delusione è tanta, perché sarebbe stata una bella trasferta, soprattutto dopo quello che avevamo visto al Lungobisenzio". Il sindaco Matteo Biffoni commenta così la decisione di non far entrare i tifosi allo stadio Marcello Melani di Pistoia per la partita di ritorno che vede i lanieri confrontarsi con gli storici rivali della Pistoiese.
"Ci ricordiamo tutti la partita d'andata, con cori, coreografie e un bel clima di festa con tantissimi tifosi, famiglie e moltissimi bambini - continua Biffoni -. Anche stasera sarebbe stato così, io stesso ero pronto ad andare con i miei bimbi a tifare la squadra della nostra città per la prima loro trasferta: purtroppo è stato deciso diversamente. In tutto questo voglio mandare un abbraccio e ringraziare la Curva Ferrovia Matteo 27 per il grande lavoro fatto con l'organizzazione della trasferta, la mobilitazione di centinaia di tifosi, la coreografia già pronta: purtroppo è andata così, dispiace davvero, ma ancora una volta si può essere orgogliosi di quei numeri, nonostante tutto. Ieri ho espresso il mio rammarico anche al sindaco Tomasi, quando già dalla mattina si rincorrevano le voci più diverse sulla necessità di non giocare allo stadio Melani, anche perché la stessa delusione di non poter assistere al derby è stata espressa anche sul versante pistoiese".
Il pensiero va poi alla squadra: "Ai giocatori dico che anche nel silenzio dello stadio vuoto sanno di poter contare sul sostegno di tutta la Città: Prato è con loro".