REDAZIONE PRATO

Prima amichevole subito in meta Chiesa soddisfatto

Tre mete effettuate (e trasformate) nei primi minuti, alzando il ritmo e costruendo il margine gestito sino alla fine. Il 2021 dei Cavalieri Union si è aperto solo a maggio e in amichevole, ma il 21 a 0 imposto alla Florentia nella sfida di due giorni fa al Chersoni lasciaspunti interessanti per il futuro. Il tecnico Alberto Chiesa ha individuato il XV titolare composto da Lunardi, Fattori, Nistri, Puglia, Fattori, Mantelli, Renzoni, Ciampolini, Reali, Casciello, Nifo, Mardegan, Rudalli, Giovanchelli e Sansone, pur facendo ruotare comunque i giocatori attingendo dalla panchina (dove erano presenti i vari Casini,Trivilino, Conigli, Fabbri, Righini, Pagliai, Viazzi, Marzucchi, Pagnani, Mariotti, Pellegrino, Torri e Marioni).

Una formazione anagraficamente più esperta rispetto a quella che nel febbraio 2020 scese in campo contro Napoli, nell’ultimo match di campionato disputato. Qualità che ha consentito sin da subito di prendere il largo: capitan Alessandro Lunardi, Matteo Renzoni e Vieri Fattori andavano in meta, con l’ex-Zebre Leonardo Mantelli bravo nel trasformarle. La sfida, di fatto, si è chiusa nel primo tempo, visto che (forse inconsciamente) la seconda frazione ha finito con il limitarsi alla gestione del punteggio, con ritmi più bassi che hanno consentito il ritorno dei rivali. Ed è proprio quest’ultimo punto che Chiesa punta a correggere in vista della Serie A 202122. "Abbiamo cominciato molto bene, con intensità e velocità di gioco che hanno immediatamente pagato. Senza dimenticare le mete di pregevole fattura. Bene anche la fase statica in mischia chiusa – ha commentato l’allenatore livornese – dopo però, ci siamo un po’ accontentati, diventando troppo leziosi, ed è il cambio di mentalità che voglio portare. L’ho detto ai ragazzi: le somme si tirano a fine gara, non prima".

L’obbiettivo resta di organizzare altre due sfide entro il 10 giugno prossimo. Ci sarebbero potenzialmente due avversarie, per quanto ancora da confermare: Monferrato e Cus Milano. La prima, però, è andata. Nel migliore dei modi.