Non solo a Poggio a Caiano dove Vittoria Guazzini abita fino da quando era giovanissima e dove conta numerosi tifosi, ma anche in tante altre case, dove gli appassionati di ciclismo non mancano, si è fatto le ore piccole, soffrendo fino all’alba di domenica, per seguire l’inizio dei Mondiali in Australia e la fantastica prova della ciclista ventunenne. Una veglia felicissima e alla fine trionfale grazie alla magnifica prestazione sfoderata dalla ’Guazza’ nella cronometro élite-under 23. Nella classifica assoluta le prime tre atlete élite, poi ecco lei migliore al mondo tra le under 23 ad appena 9 secondi dal bronzo e poi commossa mentre ascolta l’inno nazionale. La storia di questa ventunenne è ormai nota. Iniziò a pedalare da giovanissima grazie all’iniziativa di un amico di famiglia, Sauro Palloni, che la tesserò per il Velo Club di Seano. Già a partire dalle categorie giovanili Guazzini si è divisa tra strada e pista cogliendo numerosi successi internazionali in entrambi le specialità per essere poi chiamata tra le senior a soli 17 anni. Campionessa dall’anima rock, visto che suona la chitarra elettrica da prima che il ciclismo occupasse la sua quotidianità, ha fatto parte del gruppo musicale "Go Home". Si tratta di un alloro che ha per lei un valore storico, essendo la prima volta che viene assegnato il titolo iridato cronometro Under 23. "Il circuito mi piaceva molto, era diverso da quello di Anadia in Portogallo e qui mi sono trovata subito a mio agio. Non puntavo alla maglia iridata, ma soltanto a fare bene questa crono". Per nove secondi, nove secondi soltanto, Guazzini non è salita sul podio assoluto. "E questo, se devo essere sincera mi dispiace. Non essere riuscita a prendere anche la medaglia di bronzo tra le élite è un peccato, ma proverò a farlo in futuro". Una successo di grande importanza per la ciclista di Poggio a Caiano. Che conferma: "Una vittoria che mi inorgoglisce. Capirò meglio cosa vuol dire vincere la maglia iridata forse tra qualche giorno. Ma già ora è una sensazione incredibile. Sono venuta qui in Australia qualche anno fa per la Coppa del Mondo del pista. L’entusiasmo e la giovialità di questo popolo è coinvolgente". Accanto a Vittoria l’entusiasmo dei tifosi, tanti italiani, immigrati o di origine, che si sono commossi all’Inno di Mameli e che si complimentano con lei e le chiedono un selfie. "Ieri mentre mi allenavo sul percorso sentivo incitarmi in italiano. Sono rimasta stupita dall’affetto che le persone dimostrano verso il nostro Paese". Tutto bene, dunque, anche se Guazzini ha avuto un momento di difficoltà durante la gara. "Come detto ho iniziato la gara sperando solo di fare bene. Poi a metà mi sono resa conto che avevo un buon tempo e logicamente questo mi ha dato fiducia e nel finale non ho accusato nessuna flessione, avevo ancora la forza di spingere al massimo". Questo 2022 sembra non finire mai, tanti impegni e medaglie. "Si, è vero ma abbiamo ancora il Team Relay (cronostaffetta uomini e donnem ndr) e a ottobre i mondiali su pista. Poi stacco, torno in Toscana, a Poggio a Caiano, e vado in vacanza". Se la merita ampiamente una vacanza questa straordinaria atleta: bella, gioviale, fortissima in pista ed ora anche a cronometro, ma brava anche su strada. Una magica Vittoria. Ieri sera alla festa dell’Assedio che si è tenuta a Poggio a Caiano, quanti hanno fatto il suo nome. Ormai ha un posto di primissimo piano in campo mondiale.
Antonio Mannori