La retorica del "comunque vada sarà un successo" deve necessariamente esser messa da parte, in queste occasioni. Perché dopo essersi qualificata al tabellone principale in quello che può essere considerato il "tempio" del tennis mondiale, Lucrezia Stefanini può e deve puntare ad avanzare ancora. Di certo c’è che la tennista carmignanese sta ben figurando anche a Wimbledon: dopo aver battuto nelle eliminatorie la brasiliana Carolina Meligeni Alves e l’australiana Priscilla Son, nelle scorse ore ha regolato anche l’esperta taiwanese Su Wei Hsieh, che nel 2013 era fra le prime ventitré del mondo. Dettagli che confermano una volta di più la crescita tecnica della sportiva classe 1998, che oggi se la vedrà con l’estone Anett Kontaveitt. Sulla carta è quest’ultima a partire con i favori del pronostico, in virtù della 79esima posizione nel ranking WTA. Si tratta però di un’agonista che ha già annunciato il ritiro a dispetto dei soli ventisette anni d’età, a causa di alcuni infortuni che ne stanno limitando il rendimento. Anche per questo Lucrezia potrebbe stupire di nuovo, aggiudicandosi l’incontro. Senza contare che alla luce dei risultati che sta ottenendo, l’ingresso nella "top 100" delle tenniste del globo è ormai una formalità e dovrebbe essere sancito a breve, già in coincidenza del prossimo aggiornamento della graduatoria.
Giovanni Fiorentino
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