ANTONIO MANNORI
Sport

Vittoria Guazzini, oro olimpico di ciclismo e semplicità. “Ora sogno un’auto nuova...”

L'olimpionica su pista nella Madison celebrata nella sua Poggio a Caiano. L’intervista: “Non ho abbandonato l’idea dell’università. Il mio fidanzato Lorenzo? Dopo la medaglia ha pianto”

Poggio a Caiano (Prato), 13 agosto 2024 - Vittoria Guazzini è una ragazza solare, semplice, disponibile, simpatica e di una cosa siamo sicuri: dopo l’esaltante e strepitosa vittoria alle Olimpiadi di Parigi nella Madison in coppia con Chiara Consonni non si monterà la testa ma resterà la “Guazza” di sempre.  “E’ bello vedere che tanti sacrifici sono stati ripagati. Sono tornata volentieri a Poggio a Caiano, mancavo da settimane, tra allenamenti e ritiri, ma ancora una volta la pista mi ha dato questa gioia immensa”, ha detto durante la piccola festa “ufficiosa” nella sua Poggio a Caiano in attesa di quella più “solenne” che si terrà a ottobre dopo i Mondiali.

Tra gli aggettivi che ti attribuiscono c’è quello di testarda. E’ vero?

“E’ vero lo sono, cerco di esserlo in senso buono ma non sempre ci riesco e quindi vado magari fuori misura anche perché talvolta non riesco a contenere l’esuberanza”.

 Alle Olimpiadi hai fatto un numero sensazionale.  

“Io e Chiara ci eravamo un po’ perse nella parte iniziale della gara. Mi sono detta: è il momento di inventare qualcosa, inutile continuare a galleggiare, dovevo provare ed è stata una mossa vincente grazie anche all’apporto della mia bravissima compagna”.

Il tuo fidanzato Lorenzo Milesi, altro campione del ciclismo, cosa ti ha detto?

“Ha pianto come un bambino per il successo, mi è stato come sempre un aiuto prezioso nella fase di preparazione delle Olimpiadi”.

L’oro olimpico cambia qualcosa in te, in famiglia...  

“Vorrei un’auto nuova, ci spero, intanto ho provato a sondare il terreno con mamma Beatrice e babbo David”.

La scuola e la musica hanno accompagnato la tua vita.  

“Per la scuola dopo il liceo non ho certo abbandonato l’idea dell’Università, perché è nel mio carattere provare a fare di tutto per raggiungere il traguardo, nello sport come nello studio. La musica al di fuori del ciclismo è sempre stata la mia passione, ho anche sognato di far parte di un gruppo musicale e magari di andare a Hollywood, ma il ciclismo mi ha sempre più coinvolta e qualche giorno fa mi hanno messo al collo la medaglia, più pregiata e importante”.

Le donne sono state grandi protagoniste alle Olimpiadi di Parigi.

“E’ vero il movimento femminile è stato protagonista, e il ciclismo rosa da tempo regala grandi successi.

Quanti elogi e apprezzamenti hai avuto?

“Tante le persone che mi hanno espresso la loro simpatia, i messaggi che ho ricevuto, a casa a Poggio a Caiano drappi tricolori appesi alla ringhiera. Mi hanno detto il sindaco di Poggio a Caiano e l’assessore allo sport che sarà esposto uno striscione attraverso la strada proprio di fronte al Comune, lo potranno leggere in tanti la mattina di Ferragosto quando transiterà da lì la Firenze-Viareggio”.

Ci saranno le vacanze visto il periodo?  

“Qualche giorno per staccare ci sarà, ma il prossimo obbiettivo non è lontano, penso al Campionato Europeo su strada in Belgio a metà settembre in particolare alla cronometro visto che ho la maglia tricolore e due anni fa da Under 23 vinsi il Campionato del Mondo. Più avanti a metà ottobre i Mondiali su pista in Danimarca”. Poi per Vittoria Guazzini sarà tempo di vacanze vere e proprie e della grande festa ufficiale a Poggio a Caiano.

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