Zenith Test con l’Antella. Poi si fa sul serio

"Abbiamo a mio avviso disputato un buon test contro una squadra di categoria, domenica scorsa. Oggi (ieri, ndr) doppio allenamento, in vista dell’amichevole con l’Antella". E’ il vice-presidente della Zenith, Enrico Cammelli, ha tracciare un primo bilancio delle ultime uscite amichevoli degli uomini di Simone Settesoldi.

Il gruppo è infatti reduce da una vittoria incoraggiante agguantata a Borgo a Mozzano, nell’amichevole disputata contro i padroni di casa del Ghiviborgo: 1-0, grazie ad un rigore guadagnato e trasformato da Falteri. E anche se il calcio d’agosto va comunque preso per quello che è, con ampie riserve e senza cullarsi sugli allori, ci sono buone sensazioni per affrontare il primo storico campionato di Serie D. Dopo un giorno di riposo, Settesoldi ha richiamato i giocatori per una doppia seduta di allenamento, con un’altra sessione prevista per stamani.

E sempre oggi, ma alle 17,30, andrà in scena al Chiavacci l’ultima amichevole del pre-campionato. La Zenith se la vedrà con l’Antella, che milita in Eccellenza e che sarà quindi determinata a ben figurare contro una formazione di categoria superiore. E sarà un test utile in primis a mettere ulteriore benzina nella gambe, affinando tanto la condizione fisica quanto gli schemi. Anche perché è già arrivato il momento di fare sul serio: sabato prossimo, alle 18, Brunelli e compagni affronteranno il Livorno in Coppa Italia, nell’ambito di una sfida che si terrà al Picchi e che si preannuncia tanto impegnativa quanto entusiasmante. E lo sguardo va anche al campionato, visto che il prossimo 8 settembre al Lungobisenzio arriverà lo United Riccione.

Prima di allora ci sarà tuttavia anche spazio per la beneficenza: mercoledì prossimo al Bruno Chiavacci si terrà infatti la prima edizione del "Torneo del Cuore", con biglietto d’ingresso a 10 euro. Zenith, Viaccia ed Empoli U19 si sfideranno a partire dalle 19, contendendosi il trofeo. E il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’associazione "La Forza di Giò", che sostiene l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per finanziare la ricerca sui tumori cerebrali infantili e dell’età evolutiva.

Giovanni Fiorentino