Prato, 30 marzo 2022 - Zhao Weilun, di passaporto cinese, è nato nel 2005 a Prato. Ha passato tutta la vita in Italia: si trasferì con la famiglia a Gorla dopo un brevissimo soggiorno in Toscana, per poi finire a Varese, città in cui si è stabilizzato. Una storia sino-italiana come tante, se non fosse che Zhao ha esordito a soli 16 anni nel basket professionistico, diventando il primo giocatore del Dragone a calcare i parquet della Lba. Di esordi così precoci, in epoca moderna, si ricordano solo quelli di Stefano Rusconi e Andrea Meneghin. Il pratese trapiantato a Varese ha fatto tutta la trafila tradizionale prima di sbarcare in serie A, iniziando con la maglia biancorossa nel minibasket della Pallacanestro Varese.
"È stata una grandissima emozione – ha detto Zhao – L’esordio in Serie A sarà per sempre un momento indimenticabile". Nell’intervista concessa a Malpensa 24 ha parlato del suo legame speciale con Gianmarco Pozzecco, ex cestista oggi allenatore dell’Olimpia Milano. "Voglio arrivare più in alto possibile, l’ho promesso a Gianmarco – continua Zhao – Vorrei vincere lo scudetto. Anche se ora mi godo la grandissima soddisfazione di vestire la maglia della Pallacanestro Varese, la squadra in cui sono cresciuto". Un sogno? "Giocare con i più grandi d’Europa e perché no in Nba". Nel suo olimpo dei giocatori preferiti piazza al primo posto Steph Curry, esempio a cui si ispira. L’amore per la pallacanestro è però dovuto all’influenza del padre, appassionato e giocatore ai tempi dell’università. Così come dal fratello, anch’esso giocava nella squadra del Varese. "Anche grazie a lui ho iniziati a giocare", ha detto. E infine una chiosa sulla Cina, il paese di origine, a cui rimane legatissimo: "Sapere di essere il primo giocatore cinese a esordire e giocare nella serie A italiana è per me motivo di grandissimo orgoglio". E chissà se un giorno riuscirà ad emulare gli idoli ben più famosi Yao Ming e Jeremy Lin.
Il tempo è dalla sua parte, sicuramente. Una storia che potrebbe diventare un modello per tanti altri ragazzi cinesi abitanti a Prato, e non solo, che nel tempo libero si trovano spesso nei campi da basket per giocare insieme agli amici spesso italiani. Il basket è uno degli sport più praticati tra i ragazzi cinesi. Uno dei motivi per cui il basket è così popolare nei giovani è dovuto al fatto che in Cina questo sport sta avendo un successo sempre più diffuso. In una recente intervista a Gong Luming, vice-presidente della Chinese Basketball Association (Cba), emerge come nonostante il grande appeal di questo sport siano ancora presenti delle difficoltà per rendere competitiva la Cina su scala mondiale: "Questa disciplina è sempre più in voga tra i giovani, ma a noi cinesi mancano gli allenatori di alto livello". E chissà se il giovane Zhao potrà mai essere il motore di nuova prospettiva internazionale per il basket cinese. L’ambizione, sicuramente, non manca.