FEDERICO BERTI
Prato

"Vi racconto il mio Tiramisù insieme a Puccini e De Luigi"

Il pratese Marco Limberti aiuto regista del film

Fabio De Luigi e Marco Limberti

Fabio De Luigi e Marco Limberti

Prato, 9 marzo 2016 - E’ stato assistente e aiuto regista per i grandi nomi del cinema italiano come Francesco Nuti, Paolo Virzì, Renzo Martinelli, Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni e tanti altri. Recentemente è stato il braccio destro di Fabio De Luigi per il suo debutto dietro la macchina da presa. Il pratese Marco Limberti ha così arricchito il suo già lungo curriculum entrando nel cast tecnico di Tiramisù, da giovedì nei cinema italiani. Per la prima volta da regista, De Luigi si è avvalso della collaborazione di Limberti che ha dovuto gestire e lavorare a fianco di una attrice amatissima come Vittoria Puccini.

Ogni film presenta gioie e dolori nella sua realizzazione. Nel caso di Tiramisù?

Cominciamo dalle gioie. Ho avuto il piacere di rincontrare Fabio De Luigi dopo dieci anni, Avevamo girato insieme Love Bugs per due stagioni. Fu una esperienza bella e continuativa per quasi due anni. Poi dopo non c’è stato più occasione di lavorare insieme. Qualche mese fa mi ha chiamato per fargli da aiuto regista per il suo debutto dietro la macchina da presa. E’stato davvero tutto bello. Ho avuto la possibilità di fare l’aiuto regista nel senso più bello del termine e della professione. Abbiamo vissuto insieme 24 ore al giorno per preparare ogni singolo aspetto del film.

E i dolori?

Non ce ne sono stati. In questo settore i dolori ci sono quando non si lavora. Tra un film e l’altro, l’attesa… questi sono i dolori.

Alla sua prima esperienza che regista si è rivelato De Luigi?

Un regista fantastico, attento e preparato, che sa quello che vuole. Fabio rientra nella categoria di registi gentiluomini. Persone perbene che non gridano mai sul set, che non alzano mai la voce, che trattano bene tutti, che hanno sempre il sorriso sulle labbra. Un po’ come Pieraccioni. Ecco Fabio è molto simile a Leonardo. Poi ci sono i registi un po’ più cattivelli… diciamo alla Monicelli tanto per capirsi.

E con Vittoria Puccini, la protagonista femminile come è andata?

Benissimo. Vittoria è una bella persona, simpatica, dolce, sorridente. Mai un capriccio, mai un atteggiamento da primadonna. Tra l’altro la ricerca della protagonista è stata lunga e complicata. Vittoria è arrivata alla fine ma si è rivelata perfetta nel ruolo di Aurora.

I prossimi impegni da regista?

Ho appena finito di girare e montare una sit com per il web che si intitola Lui lei e gli altri con Luca Seta e il pratese Max Galligani. Poi ho appena finito di scrivere una sceneggiatura che spero possa diventare presto il mio nuovo film.