Banca di Pisa e Fornacette
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Banca di Pisa e Fornacette approva il Bilancio

L’Istituto, da Marzo parte del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, conferma risultati positivi

Banca di Pisa e Fornacette

Si è svolta lo scorso Sabato 18 Maggio presso l’Auditorium della Sede Direzionale della Banca di Pisa e Fornacette, l’assemblea ordinaria dei soci durante la quale sono stati esposti ed approvati i risultati di bilancio relativi al 2018, che si confermano positivi.

Il Presidente Mauro Benigni, illustrando la relazione del Consiglio di Amministrazione, ha sottolineato che nonostante gli anni difficili, la Banca ha mantenuto il proprio ruolo di sostegno dello sviluppo socio-economico del territorio rimanendo al servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese locali. “Abbiamo affrontato un impegno ragguardevole, reso possibile dalla fiducia e dal sostegno dei nostri Soci che, nel rispetto dei principi della cooperazione, hanno ricoperto un ruolo determinante del quale deve essergli dato atto”.

Il Presidente ha continuato rimarcando come anche nel 2018 la banca ha perseguito con determinazione l’impegno al consolidamento degli indici di qualità grazie ad una sana e prudente gestione.

Il Direttore Generale Gianluca Marini ha evidenziato che: “Il nostro obiettivo primario è stato quello di proseguire il percorso di crescita perseguendo stabilità, efficienza ed economicità.”

All’Assemblea è intervenuto anche il Presidente della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo Matteo Spanò che ha espresso l’apprezzamento per il lavoro svolto ringraziando i soci dell’Istituto a nome del mondo del credito cooperativo.

I dati relativi al 2018, illustrati durante l’Assemblea, vedono stabile rispetto all’anno precedente la raccolta diretta totale che si attesta a 1.278 milioni nel 2018, in aumento invece la raccolta indiretta che raggiunge i 463 milioni nel 2018 (+7,6% rispetto al 2017). L’azione commerciale incisiva che ha consentito tale incremento ha trovato fondamento sull’offerta di prodotti competitivi di elevato standing.

Nel corso del 2018 è proseguito il processo di miglioramento della qualità del credito grazie anche alla realizzazione di operazioni di riduzione delle posizioni in sofferenza che hanno contribuito ad un sensibile calo dell'incidenza del volume complessivo dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi economici, sia al netto sia al lordo delle rettifiche di valore.

Complessivamente sono stati ceduti 118 milioni di crediti deteriorati che hanno consentito di abbattere gli indici di rischiosità, con positivi effetti sui livelli delle coperture.

Il tasso di copertura delle sofferenze è salito al 64,80% rispetto al 59,1% dell’anno precedente e quello complessivo sulle attività “deteriorate” è passato dal 45,7% al 48,00%.

Le sofferenze nette al 31/12/2018 si sono attestate a 32 mln e corrispondono al 3,1% dei crediti netti verso la clientela, contro un valore del 6,1% rilevato a fine 2017.

L’aggregato dei crediti deteriorati netti al 31/12/2018 si è attestato a 95 mln con un decremento di 54 mln e corrisponde al 8,9% dei crediti netti verso la clientela, contro un valore del 12,8% rilevato a fine 2017.

Conseguentemente il Texas Ratio (il rapporto tra impieghi deteriorati netti su CET1) è passato dal 107,0% del 31/12/2017 al 70,8% del 31/12/2018.

Gli indici patrimoniali, che delineano la solidità della struttura aziendale e indicano i margini di sviluppo dell’attività creditizia, risultano ampiamente superiori ai limiti di Vigilanza: il rapporto tra capitale e le attività ponderate per il rischio -‘CET1 ratio’- risulta 13,94%; il TCR (total capital ratio) è pari al 15,54%.

Il margine di intermediazione dell’istituto è risultato pari a 35,6 milioni di euro mentre i costi operativi si sono mantenuti sostanzialmente stabili. L’utile d’esercizio, di oltre 1 milione, è in linea con quello dello scorso anno.

In continua crescita il numero dei soci che ha raggiunto le 13.942 unità (+10% dal 2017). Il valore delle azioni, pari a 69,65€ (+ 11,00 € di sovrapprezzo) è rimasto invariato rispetto ai due anni precedenti. Ai soci la distribuzione di un dividendo pari allo 0,50% lordo.

L’Assemblea dei Soci ha nominato un nuovo consigliere

Tra i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea anche la reintegrazione del Consiglio di amministrazione con l’elezione di un nuovo amministratore il Prof. Giuseppe D’Onza, residente a Cascina. Professore Ordinario di Risk Management e di Revisione contabile presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa, D’Onza era già componente del Collegio Sindacale (come sindaco effettivo) della Banca di Credito Cooperativo di Pisa e Fornacette.

Il Gruppo Bancario ICCREA, la prima banca locale del paese

Banca di Pisa e Fornacette è ora parte del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA, il più grande Gruppo Bancario Cooperativo Italiano, il terzo Gruppo italiano per Sportelli, il quarto Gruppo italiano per attivi. Le 142 Bcc aderenti sono dislocate su tutto il territorio nazionale, operano su 1745 comuni con una rete di oltre 2600 filiali. Il Gruppo è fondato su una solida base sociale di 750.000 soci con più di quattro milioni di clienti, con uno patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 150 miliardi, impieghi lordi per 90 miliardi e una raccolta diretta per di oltre 100 miliardi. Con questi numeri e per il numero di BCC coinvolte, il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea si avvia a diventare a tutti gli effetti la prima banca locale del Paese. Si tratta di un nuovo modello di banca, estremamente innovativo ma con una forte vocazione locale, che coniuga la vicinanza e la conoscenza del territorio, con la solidità di un gruppo bancario nazionale. Uno dei pilastri della riforma del Credito Cooperativo è appunto il sistema delle garanzie che rappresenta la rete di sicurezza dei risparmiatori e delle Banche. Banche e Capogruppo si garantiscono reciprocamente garantendo la solidità e l'efficienza dell'intero sistema.

Il Socio al centro dell’operatività dell’Istituto

Nonostante sia adesso parte di un Gruppo nazionale, Banca di Pisa e Fornacette mantiene al centro della propria operatività il Socio, in un’ottica di responsabilità sociale nel sostegno dell’economia del territorio, per lo sviluppo delle imprese locali e delle famiglie, valorizzando le potenzialità di crescita economica e sociale, nel rispetto delle sue caratteristiche identitarie. Sempre più ampia l’offerta di prodotti e servizi bancari e non, dedicati agli oltre 14.000 soci. Al Socio della Banca di Pisa sono riservate condizioni agevolate su conti correnti, mutui, polizze assicurative e non solo, oltre all’accesso a iniziative legate al territorio come scontistiche presso esercenti convenzionati, viaggi, corsi di formazione gratuiti ed eventi culturali.