Un percorso lungo dieci anni ed una certificazione che rappresenta una tappa e non un punto d’arrivo. Publiacqua, nella mattina di oggi, ha celebrato questo cammino che nel 2024 ha portato al raggiungimento della certificazione sulla parità di genere. Un traguardo importante per un’azienda che gestisce un servizio essenziale e pubblico. Una pietra miliare significativa in un percorso che, come detto, non si ferma certo con la giornata di oggi. Ad aprire la mattinata, con i saluti iniziali, Nicola Perini, Presidente di Publiacqua, Paolo Saccani, Amministratore delegato di Publiacqua, e Benedetta Albanese, Assessora alle pari opportunità del Comune di Firenze.
Sul palco, poi, si sono succedute Paola Rocchi (Diversity Manager di Publiacqua), Giovanna Coscione (Team Dei di Publiacqua), Giovanna Mundo (Neurolinguista e HR Manager), la Prof.ssa Maria Paola Monaco (Delegata della Rettrice all’inclusione e diversità dell’Università di Firenze), Elisa Berni (Avvocata e formatrice) e Simonetta Iarlori (Vice Presidente Publiacqua e Chief People & Governance di Alia Multiutility).
Un palco tutto al femminile, visto che a moderare il dibattito era presente la giornalista de La Nazione Lisa Ciardi, e che ha affrontato le tematiche della DEI, lo stato dell’arte su questo fronte in Publiacqua e non solo, ribadendo infine la necessità per aziende di servizio pubblico di essere protagoniste attive in questo settore.
“Su questi temi Publiacqua ha un’attenzione particolare – ha detto Nicola Perini, Presidente di Publiacqua - Un’attenzione che viene da lontano perché l’azienda ha iniziato a lavorarci una decina di anni fa. Un lavoro sulla diversità come ricchezza. Sull’attenzione che le aziende devono mettere nei confronti dei propri dipendenti affinché possano trovare elementi di soddisfazione e di arricchimento nel loro lavoro. Il lavoro occupa gran parte della vita delle persone e su questa attività i manager devono avere l’attenzione a far sì che questo dia loro soddisfazione. Una soddisfazione che, in un’azienda come la nostra, si deve poi tradurre in una grande attenzione verso la collettività, per un servizio essenziale e che deve trascendere la mera distribuzione dell’acqua. Creare un posto di lavoro e relazioni lavorative in armonia con i desiderata dei dipendenti consente a tutta la struttura di essere poi realmente a servizio della collettività”.
“Il 2024 per Publiacqua è l’anno del conseguimento della certificazione sulla Parità Di Genere: la UNI/PdR 125:2022 – ha spiegato quindi Paola Rocchi, Diversity Manager di Publiacqua - Non è un “bollino” una tantum, ma un percorso di miglioramento continuo che è incluso nel progetto aziendale avviato nel 2020 sul tema della DEI, Diversità, Equità ed Inclusione, ed intitolato “Revolutionary road – un cammino tra diversità e inclusione. Tra le aree di intervento ed attenzione ricordiamo, tra le altre, misure per la conciliazione dei tempi di vita-lavoro e per il miglioramento del welfare aziendale, formazione e sensibilizzazione; selezione, assunzione e accoglienza del personale in base a pratiche neutrali rispetto a tutte le diversità, incentrate sul riconoscimento delle caratteristiche personali e delle competenze professionali; trasparenza nelle politiche di gestione del personale, per garantire equità. Ogni anno, però, il nostro progetto viene implementato con nuove azioni e tutto questo finalizzato a creare un ambiente di lavoro accogliente e quindi più produttivo ed efficiente, con immediate ricadute positive sul servizio fornito ai cittadini, e più attrattivo per i nuovi talenti professionali”.