La Toscana fu il primo luogo al mondo ad abolire la pena di morte il 30 novembre 1786, quel gesto rivoluzionario, guidato dalla visione di Pietro Leopoldo, non solo ha segnato la storia dei diritti umani ma ha definito il carattere di una terra che non ha mai smesso di essere un faro di progresso.
La Toscana, da Dante, ai capolavori rinascimentali di Leonardo, a Brunelleschi, Giotto, Michelangelo, Galileo Galilei, fino ai traguardi moderni nella robotica, nelle biotecnologie e nella moda, è sempre stata all'avanguardia nel mondo, frontiera della conoscenza e del progresso.
È con questo spirito che il Consiglio regionale ha deciso di celebrare la Festa della Toscana coinvolgendo tutta la comunità: 54 Comuni, 121 associazioni e 10 scuole hanno risposto con entusiasmo al bando dedicato a quest’edizione, per un totale di 350.000 euro investiti in progetti che parlano di cultura, innovazione e orgoglio territoriale.
Il 30 novembre sarà una giornata speciale. Al mattino, la Seduta solenne del Consiglio regionale aprirà ufficialmente le celebrazioni al Cinema La Compagnia con i saluti istituzionali del Presidente Antonio Mazzeo, e gli interventi di Paolo Galluzzi, storico della scienza di fama internazionale, e Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ci aiuteranno a riflettere sul legame tra tradizione e innovazione, sul futuro e sul presente della Toscana.
Nel pomeriggio, dalle ore 15 con Palazzo Aperto, saranno organizzate visite guidate gratuite, curate da esperti, per esplorare la storia e il patrimonio custoditi a Palazzo del Pegaso e a Palazzo Bastogi, incluso l’Archivio storico con il prezioso Fondo Oriana Fallaci.
Sarà possibile visitare le esposizioni artistiche, come la mostra "Gutai – Primo Assalto" di Shozo Shimamoto, la Mostra “Memoria e libertà” dipinti di Emanuele Favi dal 1969 al 2024 e la galleria del Genio toscano in realtà aumentata e sarà possibile assistere al concerto spettacolo, "La nostra gente", con Gaia Nanni, Alessio Sardelli e Roberto Beneventi, e al concerto di piano solo di Giulia Mazzoni.
La Festa della Toscana però proseguirà anche oltre il 30 novembre, con uno spettacolo serale gratuito a Cascina, alla città del Teatro il 15 dicembre.
La serata si aprirà con un intervento di , uno dei più grandi autori e narratori del nostro tempo, l'unico italiano ad aver vinto nel 2022 un "Tony Award", il premio Oscar del teatro americano, e proseguirà col concerto per pianoforte di Giulia Mazzoni, una tra le compositrici più affermate dell'intera scena internazionale e che ha fatto registrare continui sold out nei suoi tour in giro per il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti.
La Festa della Toscana non è solo un evento. È un racconto collettivo, un momento in cui fermarci a guardare chi siamo e ricordare ciò che possiamo essere. È la consapevolezza che il nostro passato glorioso è solo il punto di partenza per costruire un futuro migliore.