Parità di genere, si può Publiacqua fa scuola e ottiene il ’certificato doc’

L’azienda guidata da Nicola Perini premiata per le politiche aziendali che promuovono condizioni di uguaglianza. Oggi convegno a Firenze

publiacqua

publiacqua

Publiacqua si è “certificata” per l’inclusione delle donne e l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro ottenendo la certificazione per la parità di genere che riconosce la capacità dell’azienda di garantire concrete condizioni di parità in tutti gli aspetti riguardanti la gestione delle persone in azienda. Proprio di questo si parlerà all’interno del convegno “Diversità, Equità, Inclusione“ che si terrà oggi (ore 9, auditorium al Duomo, Firenze). Ne parliamo con il presidente di Publiacqua, Nicola Perini.

Che significato ha la certificazione per la parità di genere?

«L’impegno di Publiacqua è rivolto a 360 gradi al raggiungimento della sostenibilità che, a nostro avviso, deve essere economica, ambientale e sociale. Un aspetto non può assolutamente escludere l’altro. Quale azienda di servizi pubblici è cruciale per noi essere modello di politiche che possano essere una guida per tutte le realtà del nostro territorio».

La strada per l’inclusione in Italia però è ancora lunga.

«Diversità, Equità e Inclusione sono temi fondamentali non solo per la vita in azienda ma per la quotidianità. Serve un impegno continuo e costante perché il risultato di una perfetta inclusione non è stato ancora raggiunto e, soprattutto, occorre non abbassare la guardia».

Come Publiacqua come vi state muovendo?

«Vogliamo promuovere all’interno dell’ambiente di lavoro i valori, i principi e l’etica d’impresa, garantendo il rispetto delle norme antidiscriminatorie, valori sanciti anche dalla nostra Costituzione, in modo da favorire anche ricadute positive sull’organizzazione aziendale».

Quali sono i vantaggi di un ambiente di lavoro più sostenibile da più punti di vista?

«Una realtà impegnata per l’integrazione promuove tra i propri dipendenti un maggiore senso di appartenenza e orgoglio di far parte di una squadra garantendo sempre di più un servizio efficiente ai cittadini e alla collettività. Publiacqua è tra i primi gestori del servizio idrico in Toscana ad aver iniziato a lavorare su questi progetti a partire dal 2020 ed è anche la prima Società dell’idrico toscana ad aver ottenuto a marzo 2024 la certificazione per la parità di genere. Faccio un esempio: già nel 2012 siamo stati la prima azienda del settore idrico a riconoscere il congedo matrimoniale a coppie omosessuali sposate all’estero».

Quali sono i progetti messi in campo finora?

«Le iniziative sono molte, dai contributi economici ai dipendenti con figli che frequentano l’asilo nido ai voucher per i centri estivi destinati al personale con bimbi piccoli, alle regole sullo smart working per la ‘conciliazione vita-lavoro’. Abbiamo organizzato corsi di lingua a distanza, aperti anche ai familiari, o programmi di formazione specifici come quello sulla genitorialità e care giving. Sono stati poi realizzati programmi di screening di prevenzione oncologica, cardiaca, analisi del sangue e prevenzione per la tiroide, collaborando con le strutture interne dedicate e con enti specializzati».

Quali gli obiettivi futuri?

«A queste azioni se ne aggiungeranno di nuove. Amplieremo sempre di più il “raggio di azione” coinvolgendo nei processi virtuosi anche le altre aziende collegate ed enti come Università o partner specializzati».

Rossella Conte

Publiacqua ha ottenuto la certificazione per l’uguaglianza di genere
Publiacqua ha ottenuto la certificazione per l’uguaglianza di genere

«Il 2024 per Publiacqua è stato l’anno del conseguimento della certificazione sulla parità di genere che non è un semplice ’bollino’, ma un percorso di miglioramento continuo che è parte integrante del nostro progetto aziendale avviato nel 2020. Lo abbiamo chiamato “Revolutionary road – un cammino tra diversità e inclusione“. E’ chiara Paola Rocchi, dal 2022 Diversity manager Publiacqua e responsabile organizzazione, formazione e comunicazione interna.

La sua nomina insieme alla costituzione di un apposito team sono state una ulteriore spinta al conseguimento degli obiettivi Publiacqua. In cosa consiste “Revolutionary road-un cammino tra diversità e inclusione“?

«Il nostro progetto, che ogni anno viene implementato con nuove azioni, si focalizza sui temi DEI-Diversità, Equità ed Inclusione a partire dalla ridefinizione di politiche aziendali inclusive a tutti i livelli organizzativi»

Quali sono le principali aree di intervento?

«Si parte dal riconoscimento e rispetto delle differenze di genere a quelle culturali e generazionali. Altre aree alle quali si fa riferimento sono la parità, l’orientamento sessuale, la disabilità e la diversità culturale».

Può fare qualche esempio?

«Una battuta tra colleghi, all’apparenza scherzosa, può nascondere in realtà un pregiudizio inconsapevole. Nel 2023 in azienda, grazie alla collaborazione di Giovanna Mundo, neurolinguista e manager HR, abbiamo realizzato un percorso formativo proprio sul linguaggio e gli stereotipi favorendo il dialogo inter generazionale: persone con diverse età hanno spesso difficoltà a comunicare per codici linguistici e background differenti ostacolando a volte il lavoro di squadra».

Insomma queste politiche puntano a creare un ambiente in cui ognuno si senta libero di esprimere la propria identità nel rispetto e tutela dei diritti di tutti. Quali i vantaggi in termini aziendali?

«Sicuramente si tratta di politiche che permettono di motivare il personale e conseguire risultati migliori. I dati parlano chiaro: i gruppi di lavoro in grado di valorizzare la diversità, risultano maggiormente coesi ed efficaci, generando ricadute positive sulla produttività. Investire su pratiche organizzative etiche vuol dire anche essere più attrattivi verso nuovi talenti professionali».

Quali sono gli obiettivi della diversity manager?

«Vigilare sulle politiche di inclusione o discriminazione all’interno dell’azienda e facilitare progetti di coinvolgimento del personale, ma anche redigere le policy e le procedure che abilitino aziendalmente le nuove politiche da mettere in campo come per esempio la pubblicazione della policy per la Parità di genere, la Diversità, l’Equità e l’Inclusione, un documento approvato dal comitato guida, composto anche da presidente e vicepresidente».

R.C.

Nicola Perini Presidente Publiacqua
Nicola Perini Presidente Publiacqua

“Diversità, Equità, Inclusione“ è il convegno in programma oggi (inizio ore 9, auditorium al Duomo, via de’ Cerretani 54/r, Firenze) promosso da Publiacqua. Interverranno il presidente Publiacqua Nicola Perini e l’ad Paolo Saccani; l’ad Alia Multiutility Alberto Irace nonché Paola Rocchi Diversity manager Publiacqua; Giovanna Coscione (Comunicazione Interna - Team DEI); Giovanna Mundo, neurolinguista e hr manager, Maria Paola Monaco Università di Firenze, Elisa Berni, avvocato e formatrice e Simonetta Iarlori, vice presidente Publiacqua.

Paola Rocchi Diversity manager Publiacqua
Paola Rocchi Diversity manager Publiacqua