Visite specialistiche con accettazione fai da te. Parte la sperimentazione in Toscana, ecco dove

Con il nuovo servizio l’accettazione potrà essere fatta attraverso l’app Toscana Salute, dal Cup on line o dai Totem PuntoSì presenti nelle strutture interessate

Firenze, 25 febbraio 2025 – Self accettazione, un sistema per fare l’accettazione di visite specialistiche e pagare il ticket in autonomia, senza dover necessariamente accedere allo sportello dell’azienda sanitaria. E’ partita la prima fase di test al momento nell’Asl Toscana Centro, all’ospedale Santa Maria Nuova, e all’Aou Meyer Irccs, e da marzo sarà esteso anche nell’azienda ospedaliero universitaria di Careggi e ad alcuni presidi dell’Asl Toscana Sud Est. La sperimentazione entrerà nel vivo a partire da maggio e progressivamente arriverà a coprire tutte le strutture della regione entro gennaio 2026.

Come funziona

Con il nuovo servizio l’accettazione potrà essere fatta attraverso l’app Toscana Salute, dal Cup on line o dai Totem PuntoSì presenti nelle strutture interessate, che sono già stati adeguati con le nuove funzionalità, dal settore Sanità digitale e innovazione della Regione Toscana.

Per quali prestazioni

È possibile utilizzare il nuovo sistema di self-accettazione per le visite specialistiche ambulatoriali erogate nelle strutture che aderiscono al progetto, ma sono esclusi in questa fase gli esami di laboratorio e analisi.

Quando

Si può fare l’accettazione a partire da quattro ore prima dell'appuntamento e comunque non oltre l'orario previsto; il tutto è indicato nei vari canali con una grafica chiara ed evidente. Il nuovo servizio è stato finanziato con i fondi del Pnrr Misura 6 Salute, il piano nazionale di ripresa e resilienza, e realizzato dall'ente attuatore Estar.

Obiettivo semplificazione

“Semplificare l’accesso ai servizi sanitari è una sfida che abbiamo raccolto e alla quale stiamo rispondendo grazie anche alla tecnologia – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Il percorso è iniziato con la delibera cosiddetta “Nunziatina”, che ha eliminato la burocrazia per i pazienti in condizioni di salute irreversibili. Ora prosegue con questa nuova sperimentazione che si pone l’obiettivo di far risparmiare tempo alle persone e che ha tutti i requisiti per diventare uno dei servizi caratterizzanti dell’ecosistema di sanità digitale della nostraRegione. Siamo nella prima fase di test – sottolinea – è un servizio che si evolverà su campo e con l’utilizzo e l’esperienza dei cittadini. Insieme al settore Sanità digitale e innovazione ne seguiremo gli sviluppi”.