Firenze, 10 aprile 2025 – C’è una novità per le persone con diabete in Toscana. È stata estesa l’esenzione per alcune prestazioni che, con l’entrata del nuovo nomenclatore nazionale per le prestazioni ambulatoriali – lo strumento che definisce le prestazioni erogabili a carico del servizio sanitario nazionale, tariffe, ticket ed esenzioni – non erano più garantite gratuitamente a livello nazionale. A decidere di estendere l’esenzione la Giunta, su delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

Le prestazioni garantite
Tornano dunque ad essere garantite gratuitamente la prima visita diabetologica, ma anche la prima visita per piede diabetico e gli esami per il colesterolo. Le prestazioni sono rivolte alle persone cui è riconosciuto il codice di esenzione per diabete mellito (codice esenzione 013), ossia circa 281mila persone in Toscana. Così come l’aferesi terapeutica delle lipoproteine per i pazienti con ipercolesterolemia familiare (codice di esenzione 025), che riguarda invece 48mila seicento persone.
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"Evitiamo oneri aggiuntivi”
“La Toscana conferma il suo impegno per garantire il diritto alla salute, in particolare per chi convive con patologie croniche come il diabete”, ha detto il presidente Eugenio Giani. “Con questa delibera, assicuriamo la continuità di prestazioni essenziali, evitando oneri aggiuntivi ai pazienti. È una scelta concreta, che risponde ai bisogni reali delle persone e rafforza l’equità del nostro sistema sanitario. Ringrazio l’assessore Bezzini e tutti gli attori coinvolti per il lavoro svolto”.
Monitoraggio costante
“Il diabete è una patologia insidiosa che ha bisogno di un monitoraggio costante, in certi casi anche ogni quindici giorni. Un elemento, questo, che può determinare un impatto significativo sulla vita delle persone, persino arrivare a pregiudicare l’adesione alla terapia. Da qui la scelta di estendere l’esenzione per queste prestazioni e venire incontro a chi ne soffre”, ha commentato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Ringrazio anche la Federazione Toscana Diabete con la quale abbiamo rapporti costanti e che ha un ruolo fondamentale nel guidarci nel compiere le scelte migliori per avvicinare i servizi ai bisogni delle persone”.