Firenze, 13 gennaio 2025 – Con la riapertura delle scuole e il ritorno ai normali ritmi di lavoro, dopo le feste, hanno messo il turbo anche l’influenza e le sindromi para-influenzali. Ambulatori pieni, chiamate ai medici a tutte le ore del giorno e un +10% di accessi nei pronto soccorso fiorentini dell’Asl Toscana centro.
“Siamo vicini al picco”, conferma Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia. La campagna vaccinale toscana quest’anno ha dato buoni risultati, con oltre 800mila cittadini immunizzati a metà dicembre (battuto il dato del 2023), ma l’influenza e le sindromi para-influenzali, pur non causando generalmente gravi problemi, in questi giorni si stanno comunque diffondendo ad un ritmo superiore all’ultima parte del 2024 e ai primi giorni dell’anno.
“Parliamo di quattro, cinque giorni di durata anche con febbre alta – descrive il quadro-tipo Biancalani – Solitamente c’è anche un forte mal di gola e si avverte difficoltà a respirare dal naso. Una volta passati questi sintomi resta poi una persistente tosse post influenzale, anche per due, tre settimane”.
Il trattamento non è diverso, anche in questo caso parlando in generale, dalle classiche sindromi influenzali e quindi si usano farmaci antinfiammatori, antipiretici e sedativi per il mal di gola, ma “bisogna sempre consultarsi con il medico e soprattutto evitare automedicazioni con antibiotici”, precisa Biancalani.
L’andamento dell’influenza ha seguito quello del calendario. Fino a Befana i casi non mancavano ma si parlava di 11 ogni mille pazienti (dato toscano), adesso invece “c’è stata una decisa accelerazione”, avverte il segretario Fimmg, favorita “dalla riaperture delle scuole e dal ritorno ai ritmi di lavoro precedenti alle feste di Natale”. I virus circolano insomma più facilmente e più rapidamente e l’effetto si vede.
“Negli ambulatori siamo carichi di lavoro, soprattutto per casi che riguardano bambini e anziani – spiega ancora Biancalani – ma non ci sono criticità particolari. Fra i pazienti più a rischio, come appunto gli anziani, chi si è vaccinato sta affrontando bene anche questo periodo, mentre chi non lo ha fatto ha qualche problema in più. Si possono osservare ad esempio delle polmoniti, ma questo vale anche per i più giovani”.
In un quadro complicato dall’aumento dei casi di influenza e sindromi para-influenzali, sia la Fimmg che l’Asl evidenziano però che il sistema sta reggendo, sia grazie “al numero unico della guardia medica, che ha gestito finora 60mila chiamate, sia grazie al filtro dei Pir (Punti di intervento rapido)”, insiste Biancalani.
Quelli fiorentini ad esempio (tre per ora in provincia) “stanno funzionando bene con un costante aumento di pazienti trattati”. La riprova potrebbe essere il contenuto aumento di accessi nei pronto soccorso fiorentini (Torregalli, Santa Maria Nuova e Ponte a Niccheri) in questo periodo: la stima dell’Asl Toscana centro è del 10%, soprattutto anziani con problemi respiratori.