
La dottoressa Angelina Vaccaro e l'ospedale di Lucca
Lucca, 24 marzo 2025 – Una riduzione sensibile delle bronchioliti. Attraverso una nota, l’Asl Toscana nord ovest rivela un dato storico in merito il contrasto alla bronchiolite, un'infezione delle vie respiratorie inferiori che colpisce principalmente i bambini al di sotto dei due anni di età ed è particolarmente grave se contratta nei primi sei mesi di vita. E’ emerso che, rispetto la stagione 2023-2024, si sono ridotti di oltre il 75% i ricoveri per bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (Vrs) e del 40% per bronchiolite non da Vrs nella struttura di pediatria di Lucca.
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Uno studio portato avanti in questi ultimi mesi dai medici dell’unità operativa complessa di Neonatologia-Pediatria del “San Luca”, Francesco Vierucci, Alessandra Carmignani e Angelina Vaccaro (direttrice), ha permesso di effettuare già una prima valutazione sugli effetti della profilassi sulla prevalenza di ricoveri per bronchiolite nella stagione 2024-2025 a confronto con la stagione 2023-2024.
A novembre 2024, viene ricordato, è iniziata la campagna di immunoprofilassi nei confronti dell'infezione da Vrs tramite uno specifico anticorpo monoclonale (nirsevimab). La somministrazione è stata proposta a tutti i bambini nati dal 1° aprile 2024 a partire dal 4 novembre 2024 con conclusione della campagna prevista per il 31 marzo 2025.
"E' emerso - evidenzia la dottoressa Vaccaro - che la campagna effettuata nella stagione in corso (2024-2025) ha permesso di ridurre di oltre il 75% i ricoveri per bronchiolite da virus respiratorio sinciziale rispetto alla stagione 2023-2024. Contestualmente si è assistito anche a un calo del 40% dei ricoveri per bronchiolite non da Vrs".
Entrando nei dettagli, emerge come nella stagione 2023-2024 fossero stati ricoverati 45 bambini con bronchiolite scesi a 16 nel periodo da novembre 2024 a marzo 2025. La riduzione è stata massima (-83,3%) nei mesi di gennaio e febbraio 2025.
"I dati che abbiamo raccolto - chiude la dottoressa Vaccaro - confermano l'efficacia di questo nuovo farmaco. L’anno scorso, infatti, l’epidemia di VRS era stata particolarmente grave, mettendo in crisi tutto il sistema ospedaliero pediatrico toscano per il numero e la complessità dei casi di bronchiolite. La nuova profilassi, da quello che abbiamo appurato con il nostro studio, ha avuto un impatto davvero importante su una patologia frequente e importante, visto che ha reso possibile una significativa riduzione del numero dei ricoveri per bronchiolite da VRS, in tutto il periodo invernale e soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio 2025, quelli più a rischio”.