Grosseto, 27 gennaio 2025 – Della ’rivoluzione’ annunciata dalla segreteria regionale della Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale, riguardante la gestione da parte dei medici di famiglia dei pazienti con particolari patologie, nella provincia di Grosseto ancora non ci sono notizie concrete.
Una sperimentazione che permetterebbe la presa in carico dei medici di famiglia dei pazienti con diabete, scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva, dolore cronico, con la possibilità di offrire visite, analisi, esami di primo e secondo livello, oltre all’effettuazione di ecografie di tutte le topologie.
Un cambiamento che potrebbe alleggerire le liste di attesa. Secondo quanto reso noto da Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg, saranno attivabili “circa 900 ambulatori in tutta la Toscana, con adesione dei medici su base volontaria”.
Nella provincia di Grosseto, però, al momento, non ci sono notizie precise relativamente a questa novità in arrivo. “E’ ancora tutto da definire – spiega Paola Pasqualini, presidente provinciale dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, - si tratta di un progetto sperimentale, al quale i medici aderiscono in modo volontario”. Al momento, quindi, ancora è tutto da definire. Una sperimentazione regionale sicuramente significativa, ma in attesa di un via effettivo, che dovrà passare dal Governo per l’attribuzione delle risorse legate al Fondo per l’abbattimento delle liste di attesa.