Grosseto, 6 dicembre 2024 – Ad agosto è arrivata la nomina: Pierfrancesco Perani è il nuovo direttore dipartimentale Area Sud della Asl Tse di Ortopedia e Riabilitazione. Già è direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia di Grosseto, Orbetello e Massa Marittima dal 2019 e spiega gli sviluppi degli incarichi ed annuncia le prospettive future.
Perani ci illustri il quadro generale in Maremma.
«A Grosseto ci occupiamo di traumatologia maggiore, gli interventi che necessitano di multispecialistiche, protesi di ginocchio, anca e minor misura spalla. Nei presìdi di prossimità di Massa Marittima e Orbetello ci occupiamo della traumatologia minore, chirurgia della mano sia traumatologica che ortopedica, chirurgia artroscopica intervenendo su ginocchio e spalla così come la protesica di spalla, la chirurgia del piede. Agiamo così per ridurre l’aggravio delle liste d’attesa sul presidio principale e per dare una risposta periferica all’utenza».
Ci parli della sua squadra.
«E’ fantastica. Ho un’equipe che si sposta in base alle esigenze del territorio. Facendo ciò garantiamo sicurezza al paziente con professionisti esperti nelle specificità. Questa equipe si sta creando in base alle attitudini».
Le prospettive future?
«Il prossimo passo sarà l’apertura della protesica convenzionale su Orbetello. Guardiamo anche alla robotica e poter fare interventi di protesica con la realtà aumentata. La chirurgia fa passi in avanti e dobbiamo stare al passo con i tempi per garantire prestazioni efficaci, qualità e sicurezza nei pazienti».
Cosa dice ai giovani che si affacciano al suo mestiere?
«In una realtà come Grosseto si fa molto, per chi volesse venire qui ha modo di imparare molto di più che in una grande città. Siamo nella rete formativa degli specializzandi con Siena e Cattolica del Sacro Cuore».
Da qualche mese ha il nuovo incarico come direttore dipartimentale.
«La priorità è procedere sempre più verso un’integrazione e omogeneizzazione dei percorsi di presa in carico a livello aziendale. Le Ortopedie afferenti al dipartimento vedono aumentare la loro attrattività per la popolazione, ma anche la qualità delle protesi che facciamo, sono circa 1500 impianti all’anno, ma si aggiunge la risposta inerente la patologia traumatica, artroscopica e di chirurgia ambulatoriale con 5000 casi all’anno. C’è un percorso da consolidare con l’Ematologia, per l’iniezione di cellule staminali intra-articolari sia nell’area grossetana, principalmente al Misericordia ed Orbetello, ma partire anche in Valdarno e Poggibonsi, come nel percorso già in essere al presidio ospedaliero di Cortona. Un progetto al Misericordia di Grosseto è l’inizio della chirurgia vertebrale degenerativa che affiancherebbe il lavoro svolto da anni dai neuroradiologi che eseguono interventi di vertebroplastica e cifoplastica. Sull’Emergenza urgenza continuamo a lavorare per il miglioramento del Fast track ortopedico del paziente traumatologico, grazie alla collaborazione dell’Ortogeriatra, realtà già integrata a Grosseto».
Tanta professionalità ed una buona dose di umanità rendono Perani un medico che cura le persone da persona.