Addio all’ex Vaccari. La biblioteca Arzelà cerca una nuova sede

La società proprietaria della palazzina degli uffici non rinnova il comodato. I servizi comunali faranno invece ritorno nella sede di piazza Matteotti.

Dopo il tramonto del Progetto Nova avviato nel 2013 occorre trovare una nuova sede alla biblioteca Arzelà. L’idea che il Comune di Santo Stefano ha adottato per ridare una seconda occasione alla ceramica Vaccari di Ponzano è arrivata al capolinea e adesso l’ente dovrà i trovare spazi per raccogliere le proprie cose. Discorso a parte per l’ex opificio calibratura, di proprietà del Comune, che resterà sede dei consigli comunali e di rappresentanza. L’amministrazione dovrà iniziare però a liberare la palazzina uffici dove è stata ricavata la biblioteca: i locali sono di proprietà della società S.E.N srl che li ha concessi in comodato d’uso: scaduta anche la proroga, occorre traslocare. Per questo il Comune ha pubblicato un avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse a concedere in locazione un immobile da destinare a sede della biblioteca. L’edificio dovrà essere in una zona facilmente raggiungibile sia dai mezzi di trasporto pubblici che quelli privati quindi disporre di spazi di sosta e essere privo di barriere architettoniche. La locazione dovrà avere durata pluriennale, per un periodo massimo di sei anni, con possibilità di proroga preventivamente approvata dall’amministrazione. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire al protocollo entro le 12 del 18 novembre. Una volta individuata la nuova sistemazione dovrà essere sottoposta al rilascio dei pareri di altre autorità tra cuii vigili del fuoco quindi eventualmente procedere agli interventi di adeguamento. Gli altri uffici dell’ente sistemati nei piani superiori della palazzina ex uffici Vaccari verranno riportati nella sede di piazza Matteotti che dopo otto anni di restyling è pronto a riprendere la normale attività.