REDAZIONE SARZANA

Alla scoperta del Fondo Maberini. Sacerdote, musicista e compositore. Nel suo lascito l’amore per la Cina

Don Ferdinando donò oggetti d’arte e documenti al Seminario: a fine mese un incontro e una mostra

Alla scoperta del Fondo Maberini. Sacerdote, musicista e compositore. Nel suo lascito l’amore per la Cina

Sacerdote, musicista, compositore di musica sacra e docente di musica e liturgia, insegnò al seminario di Macao coltivando un profondo interesse per l’arte e la cultura cinesi. E donò i suoi manufatti orientali, gli scritti, il pianoforte e la biblioteca al seminario vescovile di Sarzana. Beni ancora oggi custoditi in un Fondo che porta il suo nome. Al lascito e alla figura di don Ferdinando Maberini, nativo di Ortonovo, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, verranno dedicate due iniziative: l’esposizione ’La collezione Maberini - Ricordi di un sacerdote a Macao’, al Museo diocesano di Sarzana da sabato 25 novembre al 7 aprile, e, nel giorno di inaugurazione della mostra, un incontro nella sala consiliare del municipio. Il tutto nell’ambito di un progetto di valorizzazione del Fondo a cura del Museo diocesano in collaborazione con il Seminario (proprietario della collezione), l’Archivio diocesano e la biblioteca Niccolò V e, per l’analisi più specifica della attività di studioso della tradizione musicale cinese e compositore, il Conservatorio Puccini della Spezia. Progetto di valorizzazione nato nell’ambito dei progetti Mab - Museo archivio biblioteca della Cei, finanziati grazie ai fondi 8x1000 destinati dalla Conferenza episcopale italiana ai beni culturali ecclesiastici.

Ferdinando Maberini nacque a Ortonovo nel 1886 e qui morì nel 1956. Si diplomò in canto gregoriano e sacra composizione alla Pontificia scuola superiore di musica sacra a Roma e dal 1923 al 1928 insegnò musica nel Seminario di Macao (all’epoca colonia portoghese). Per favorire l’avvicinamento dei seminaristi cinesi alle pratiche liturgiche studiò la musica cinese. Dopo un breve soggiorno negli Usa, nel 1931 rientrò in Italia per insegnare dapprima nel Seminario maggiore di Fano e poi al Seminario di Sarzana al quale lasciò i suoi beni.

"Il Fondo Maberini è un insieme eterogeneo costituito da documenti d’archivio, materiale librario e manufatti artistici di produzione cinese, conservato nel Seminario di Sarzana, ove hanno sede la biblioteca diocesana Nicolò V e l’Archivio storico diocesano – spiegano i promotori dei due eventi –. Eterogeneo per tipologia di materiali ma rappresenta in modo coerente, da un lato, la passione del sacerdote ortonovese per la musica sacra e, dall’altro, il suo interesse per la Cina e per le sonorità di quella terra. Oltre ai manoscritti contenenti le sue composizioni musicali, tuttora inedite, vi sono studi sulla musica cinese, le partiture e i libri che costituivano per lui strumenti didattici o materiale di lavoro; e poi i dipinti, le ceramiche, gli avori e gli strumenti musicali che egli portò con sé dalla Cina".

A.Pu.