ANNA PUCCI
Cronaca

Altra rivoluzione in Marinella spa. Ennesimo cambio di liquidatori. Ma stavolta c’è l’intesa tra i soci

Nominati Manolo Cacciatori per la Spm che ha la maggioranza e Maurizio de Filippo per Monte Paschi. Ancora ferma la vendita dei terreni alla Fratelli Merano di Imperia per la piantumazione del maxi uliveto.

Altra rivoluzione in Marinella spa. Ennesimo cambio di liquidatori. Ma stavolta c’è l’intesa tra i soci

Altra rivoluzione in Marinella spa. Ennesimo cambio di liquidatori. Ma stavolta c’è l’intesa tra i soci

di Anna Pucci

e Elena Sacchelli

Era da alcuni mesi calato il silenzio sulle conflittuali vicende interne della Marinella spa, dopo che in maggio, con ennesimo colpo di scena, il tribunale delle imprese di Genova aveva accolto le richieste del socio di minoranza Monte dei Paschi di Siena spa e proceduto a esautorare i liquidatori Giovanni Currò e Giovanni Grazzini, rimettendo in sella i predecessori Leonardo Pagni e Giovanni Cocconi. Questi ultimi, come si ricorderà, erano stati rimossi nell’ottobre 2022 nell’assemblea della società per azioni, per volontà del solo socio di maggioranza – la Sviluppo progetto Marinella srl, detentrice del 75 per cento del capitale – che si era affidato a Currò e Grazzini per esprimere una nuova linea nel lungo iter di liquidazione della ex tenuta agricola, proprietaria di oltre 500 ettari costieri traSarzana e, in misura minore, Ameglia.

La situazione di palese frizione tra i soci – ricca di ricorsi alle carte bollate e ai giudici – si trascina da oltre un anno, con non poche ripercussioni sulla strategia di gestione dei beni oggetto di liquidazione. L’ultimo colpo di scena pare avere invece una regia condivisa tra Mps e Spm che, nell’assemblea di lunedì, hanno concordato il nuovo cambio di liquidatori, nominando all’unanimità Manolo Cacciatori e Maurizio De Filippo. In particolare, Cacciatori, professionista e imprenditore carrarese da anni attivo in Val di Magra, rappresenta da sempre la Spm mentre De Filippo, commercialista cofondatore dello studio DS&P di Roma, sarebbe riferimento di Mps. Per la formalizzazione manca solo la visura dell’iscrizione della nomina nel Registro delle imprese della Camera di commercio.

Ritrovata intesa tra i soci, dunque, su obbiettivi comuni? Domanda senza risposta: si vedrà se e come riceverà impulso il processo di liquidazione dei beni della Marinella spa, sul quale tra Msp e Spm erano emerse cruciali divergenze. Spm, ad esempio, ha contestato le vendite frazionate della ex tenuta, sostenendo che tali frazionamenti violerebbero accordi sottoscritti nel 2007 tra Marinella spa e Comune di Sarzana e il Piano regolatore generale e che avrebbero arrecato alla società un danno di oltre 16 milioni di euro. Aspetto, questo, che è stato oggetto anche di (minacciate?) denunce.

Divergenze pesanti, che hanno ad esempio stoppato la cessione dei 100 ettari a valle dell’autostrada alla Fratelli Merano, produttori di olio di Imperia, da quasi due anni in attesa di poter procedere con l’acquisto per impiantare di un maxi uliveto. Stoppata a lungo anche la vendita di immobili al Comune di Sarzana per l’attuazione del Pinqua, il progetto pubblico che dovrà rivoluzionare il borgo storico di Marinella con opere di urbanizzazione e una parte del lungomare, finanziato dallo Stato con 15 milioni di euro e da attuare entro il 2026. Ma in questo caso il rogito tra società e Comune è stato infine firmato, un paio di mesi fa, per gli edifici; mancano i terreni connessi per i quali è stato necessario procedere al frazionamento catastale, concluso la scorsa settimana. Al Pinqua, del resto, è legata la possibilità per la Marinella spa di attuare il piano particolareggiato privato per il recupero del borgo storico a fini residenziali, commerciali e sportivi. La nomina dei nuovi liquidatori avrebbe colto di sopresa anche il Comune, che non avrebbe ancora ricevuto alcuna comunicazione formale.