Ambrosini: "Manca manutenzione". Cede la trave nel parcheggio . Danni all’auto di un comunale

L’ex assessore all’attacco anche su Palazzo Cornelio: "Impossibile che non sia più sede del municipio"

Ambrosini: "Manca manutenzione". Cede la trave nel parcheggio . Danni all’auto di un comunale

Gherardo Ambrosini, consigliere di opposizione dopo essere stato assessore nella precedente giunta con cui aveva rotto per candidarsi a sindaco in contrapposizione a Katia Cecchinelli, poi eletta

"Si informa che a seguito di problematiche verificatesi in una trave presso il parcheggio fotovoltaico della sede comunale è stata disposta la chiusura temporanea dei parcheggi della stessa tipologia dislocati nel territorio comunale. I parcheggi saranno man mano riaperti dopo le verifiche effettuate". Questa la dicitura riportata nel tardo pomeriggio di martedì 9 luglio sulla pagina ufficiale del Comune di Castelnuovo Magra. Di fatto inaccessibili per diversi giorni anche il parcheggio con copertura fotovoltaica del centro commerciale La Miniera, oltre a quello di via Canale, di via di Mezzo, di Palvotrisia all’incrocio con le scuole e di Palvotrisia all’incrocio con via Aurelia. Ma a denunciare quanto accaduto e a sottolineare la mancata manutenzione di beni pubblici, è il capogruppo di Castelnuovo Civico Gherardo Ambrosini.

"Il cedimento della trave ha danneggiato l’auto di una dipendente comunale. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone, ma poteva succedere l’irreparabile – incalza Ambrosini –. Credo che l’amministrazione Cecchinelli debba mettersi al lavoro seriamente e intervenire al più presto sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture". E prosegue: "Quello che è successo è grave e, in attesa delle dovute verifiche, le chiusure continueranno a creare anche diversi disagi alla cittadinanza, come nel caso del mercato del mercoledì". Ma c’è un’altro aspetto problematico, legato sempre al tema della manutenzione e delle verifiche ad essere sollevato dall’ex vicesindaco di Castelnuovo Magra - che oggi siede tra i banchi dell’opposizione – ed è quello che riguarda la nuova funzione di palazzo Cornelio Amati, tradizionale sede, sino al terremoto del 2013, ma tutt’ora sede legale del Comune.

"È stato detto che palazzo Cornelio, per la cui messa in sicurezza sono stati stanziati altri 90 mila euro non avrà più funzioni legate alla macchina comunale ma diverrà un luogo dedicato alla cultura -precisa Ambrosini -. Questo semplicemente non è possibile. I cospicui finanziamenti arrivati dal Ministero, cui si sono aggiunti quelli comunali erano propedeutici alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza del palazzo, dove aveva sede il Comune. Per di più il fabbricato di via Canale, sede temporanea e dettata dall’urgenza di quanto avvenuto 10 anni fa dell’ente, e la giunta dovrebbe esserne a conoscenza, non è a norma sismica" .

Elena Sacchelli