MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Ameglia, crepe dopo il terremoto: palestra chiusa

La scossa che ha colpito il Mugello avvertita anche nello Spezzino. Controlli negli edifici pubblici ma non si segnalano altri danni

L’esterno della palestra chiusa dopo il sopralluogo dei tecnici

Ameglia (La Spezia), 10 dicembre 2019 - Il terremoto si è sentito anche in Val di Magra fino alla Spezia soprattutto nelle abitazioni ai piani alti dei palazzi. Non è stato registrato nessuno danno, per fortuna, tranne ad Ameglia dove sembrerennee probabile che la scossa che ha fatto tremare il Mugello abbia provocato due vistose crepe nella palestra comunale che, per precauzione, è stata chiusa. I due solchi nella parete sono stati scoperti ieri mattina nel corso dell’ispezione che l’ufficio tecnico ha voluto svolgere a scopo precauzionale. E l’intuito dei tecnici è stato provvidenziale perchè nei giunti della parete del complesso che ospita la palestra del centro scolastico «Don Lorenzo Celsi», nella zona del Cafaggio, sono emerse due evidenti crepe della largezza di un paio di centimetri. Difficile pensare che ci fossero anche nei giorni scorsi perchè la struttura è molto frequentata non soltanto dai ragazzi delle scuole medie e primarie ma anche da diverse società sportive. Il fascio di luce che, ieri mattina, filtrava dal muro si sarebbe sicuramente notato e quindi è possibile che a causare il danno sia stata l’onda lunga del terremoto. Per ironia della sorte la struttura ospita, nell’ala laterale, anche la sede della Protezione Civile. Nessun danno invece alle aule e all’esterno della scuola che negli ultimi anni è stata sottoposta a un completo restyling dal punto di vista dell’adeguamento sismico che ha comportato un forte stanziamento economico da parte della regione Liguria. «Non sappiamo per certo – ha detto il sindaco Andrea De Ranieri – se le cause delle crepe siano collegate al terremoto però all’alba qualcuno in paese lo ha sentito e per questo non possiamo escludere niente. Difficile pensare che quelle fessure ci fossero anche qualche giorno fa e nessuno le abbia segnalate tenendo conto del gran numero di frequentatori. Abbiamo chiso la struttura e il responsabile dei lavori pubblici Stefano Palandri ha contattato un ingegnere per le verifiche e soltanto dopo si potrà valutare le condizioni dello stabile». Un problema non soltanto per gli studenti che utilizzano la palestra nelle ore di educazione fisica ma anche per le squadre di volley, basket, pattinaggio e ginnastica artistica. L’attività per il momento è stata sospesa come comunicato ieri a tutti i referenti. «Stiamo cercando disponibilità di spazi alternativi – conferma l’assessore allo sport Gregorio Ravani – ma non è facile a dicembre trovare palestre libere. Aspettiamo però l’esito delle perizie prima di valutare la situazione. Di certo la chiusura sarebbe un grosso problema per l’attività agonistica ufficiale e gli allenamenti. Speriamo possa essere risolvibile con un intervento rapido senza dover pregiudicare tutta la struttura perchè oltre che una spesa economica sarebbe un grosso problema logistico da affrontare».

La Provincia spezzina secondo la classificazione eseguita da Regione Liguria nel 2008 ricade in zona 3 e 4 A che significa bassa e molto bassa pericolosità. Quindi la Regione classifica tutti i Comuni liguri in due zone e relative sottozone: zona 3S, 3A, 3B ovvero bassa pericolosità; zona 4 molto bassa pericolosità. La zona sismica di classe 3S riguarda i Comuni di Bolano, Calice al Cornoviglio, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago. Zona di classe 3A: Comuni della Spezia, Sarzana, Ameglia, Arcola, Beverino, Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato, Carro, Carrodano, Castelnuovo Magra, Deiva Marina, Follo, Framura, Lerici, Levanto, Luni, Maissana, Monterosso al mare, Pignone, Porto Venere, Riccò del golfo, Riomaggiore, Santo Stefano di Magra, Vernazza, Vezzano ligure.