Luni, 13 gennaio 2025 – Via Bardolini a Luni Mare. È qui che troverà casa l’archivio comunale di Luni. In alcuni locali dell’Ente che, dopo aver ospitato per anni attività sportive e associative, oggi sono vuoti.
La giunta ha dato il via libera agli interventi di ristrutturazione necessari per modificarne la destinazione e adeguare gli spazi agli standard di sicurezza e fruibilità obbligatori per gli archivi comunali.
Un insieme sistematico di opere, in tre lotti, che iniziano con gli interventi edili su pareti, infissi, recinzioni esterne; proseguono con la parte impiantistica, elettrica e antincendio; si concludono con l’imbiancatura.
Consegnati alle imprese Erte srl per la parte impiantistica e alla Top Level srl per gli altri interventi, i lavori inizieranno a giorni e, salvo imprevisti, dureranno tre mesi. Costo complessivo dei tre lotti: 116.086 euro.
Un impegno non da poco per un piccolo Comune. “Sì - ammette l’assessore alla Cultura Patrizia De Masi - anche perché a questa prima fase di adeguamento strutturale deve poi seguire l’allestimento dei locali. Gli interventi sull’archivio implicano necessariamente un’interlocuzione con la soprintendenza, anche per le scaffalature. Sono particolari e con requisiti ben precisi ai quali ci si deve obbligatoriamente attenere. Richiederanno ulteriori risorse, ma la realizzazione dell’archivio comunale è una priorità da troppo tempo rinviata. Quindi, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, cercheremo di destinare le ulteriori risorse necessarie per gli arredi in rapida successione”.
“Il progetto principale - aggiunge il sindaco Alessandro Silvestri - è raccogliere in un unico luogo l’archivio comunale, ordinarlo e renderlo agevolmente fruibile, con una adeguata sala consultazione”.
Già perché oggi l’archivio comunale di Luni è sparpagliato in tre luoghi diversi. “L’archivio corrente - precisa Silvestri - è ospitato in due locali comunali che sono stati distolti da usi promiscui ed adibiti esclusivamente ad archivio. L’archivio storico, invece, è gelosamente custodito nella sede del comando dei vigili urbani, con porte blindate e allarmi”. Una mole di atti e documenti preziosi, testimoni di una storia che parte da molto lontano.
“Il nostro è un archivio molto risalente - conferma il sindaco - superato come retrodatazione solo dall’archivio vescovile di Sarzana. Il documento più antico di Luni porta la data del 1533. È inoltre uno dei più completi, negli anni utilizzato spesso per studi, ricerche e spunti per tesi di laurea. È tempo di dargli la sistemazione che merita”.
Alina Lombardo