CRISTINA GUALA
Cronaca

Arcola si qualifica ’Città che legge’. Pensiero critico, società più libera

Quello di Arcola è tra i 755 Comuni italiani che hanno ottenuto la qualifica di "Città che legge" per...

Quello di Arcola è tra i 755 Comuni italiani che hanno ottenuto la qualifica di "Città che legge" per il triennio dal 2024 al 2026 dal Centro per il libro e la lettura (Cepell), istituto autonomo del Ministero della Cultura. Promotori di questo successo l’assessorato alla cultura, gli uffici cultura e turismo e le biblioteche arcolane, che lo scorso anno hanno lavorato alla stesura del Patto per la lettura di Arcola, attorno al quale far convogliare tutte le energie positive che il paese esprime nei confronti della lettura e del libro, per metterle a sistema in modo organico e continuativo, così da potenziarne gli effetti.

Il patto resta costantemente aperto per tutti coloro che ne condividono gli intenti e siano disponibili a collaborare alle attività di promozione della lettura: quali le associazioni ed enti culturali e del terzo settore, imprese e gruppi informali di cittadini". Attraverso la qualifica di "Città che legge", il Cepell riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane che promuovono la lettura e la conoscenza quali valori in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva, e di contribuire allo sviluppo del pensiero critico, per una società più libera, consapevole e attenta alle diversità.

La qualifica è inoltre condizione necessaria per partecipare ai bandi di finanziamento pubblicati annualmente dal Cepell. La qualifica ottenuta va a premiare il lavoro svolto in questi anni per ampliare la base sociale dei lettori fin dalla prima infanzia e ad avvicinare alla lettura chi non legge o lo fa sporadicamente. Ad esempio, attraverso i gruppi di lettura in italiano e in inglese, gli incontri con autori, le letture ad alta voce all’interno delle scuole del territorio e il prossimo allestimento delle casette artistiche per il book crossing.