REDAZIONE SARZANA

“Siamo circondati dalla spazzatura”. Arcola, l’allarme arriva dal centro storico

I residenti hanno affidato lo sfogo al consigliere Marcobello e al legale Po mpei

Non è semplice neppure per gli operatori Maris riuscire a mantenere pulite le zone del centro storico arcolano (foto archivio)

Non è semplice neppure per gli operatori Maris riuscire a mantenere pulite le zone del centro storico arcolano (foto archivio)

Arcola, 21 settembre 2024 – Il paese è “circondato“ dalla spazzatura. Una spiacevole situazione, diventata ormai insostenibile per la quale i residenti hanno più volte lanciato un grido d’allarme per le molteplici discariche che si vengono a formare. Materassi, mobili, residui della lavorazione di murature, hanno trovato di tutto e spesso sacchi e sacchetti occupano anche i parcheggi rendendo difficile la raccolta da parte degli operatori. I residenti chiedono l’installazione delle telecamere di videosorveglianza e soprattutto sanzioni a chi si comporta incivilmente. Dall’altro i lavoratori della Maris spesso hanno difficoltà a muoversi agevolmente per raccogliere i rifiuti. Sul problema ha avanzato una proposta il consigliere comunale di opposizione Simone Marcobello che si è presentato insieme all’avvocato Roberta Pompei, al comando della polizia municipale per tentare di mettere fine al disagio patito dagli abitanti del centro storico.

“Abbiamo avuto incontro – hanno spiegato – nel quale abbiamo proposto possibili soluzioni per le problematiche di questa zona, dalla sicurezza al problema parcheggi e sulla raccolta e abbandono rifiuti”. Un parcheggio potrebbe essere destinato alla zona scarico e scarico in una fascia di giornata anche per facilitare operazioni di raccolta da parte della Maris in modo da non dover ostruire l’uscita veicoli dal parcheggio e poter liberare lo scempio che si forma ormai quasi quotidianamente. Nella stessa occasione il consigliere ha sottolineato anche la pericolosità della scala in ferro che collega il parcheggio al borgo.

“Voglio sottolineo - conclude il consigliere Marcobello – la piena disponibilità del comando nel collaborare per rapide ed efficaci soluzioni”. Ci sono quindi due strade da perseguire, multare i vandali, immortalandoli con le telecamere e consentire uno spazio agli operatori della raccolta per poter portare a termine il lavoro, anche solo per la fascia oraria in cui operano, senza togliere stalli ai residenti.

Cristina Guala