
Elezioni comitati di zona (Foto di repertorio)
Arcola, 10 marzo 2025 – Dopo cinque anni tornano i Comitati di zona ad Arcola che prevedono le elezioni dei consigli rionali ad Arcola: chi vorrà candidarsi alla ’tornata elettorale’ lo dovrà fare entro le 12 del primo di aprile. Ai fini della predisposizione degli elenchi dei candidati, il Comune di Arcola precisa che terrà conto della territorialità, dell’equilibrio di rappresentanza di genere, del numero dei sottoscrittori e dell’età del candidato, con preferenza al più giovane. Le elezioni per i rappresentanti dei comitati di quartuere sono fissate per sabato 12 e domenica 13 aprile. Sabato voteranno la Zona 3 comprendente le frazioni di Pianazze, Termo, Baccano, Fresonara, Monti (zona Ville) al Centro Sociale ’Bassano’ al Termo, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Sono chiamati alle urne anche gli abitanti della Zona 4 ovvero le frazioni di Romito Magra, Battifollo, Cerri e Trebiano alla sede della Pubblica Assistenza ‘Humanitas’ di Romito dalle 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 18.30. Le votazioni riprenderanno domenica 13 aprile con gli stessi orari mattutini e pomeridiani nella sala polivalente del Comune per la Zona 1 che comprende il centro storico di Arcola e Ponte di Arcola alla Sala Polivalente del Comune di Arcola in piazza Due Giugno, stesso luogo per gli elettori della Zona 2, Piano di Arcola e Ressora.
Le candidature dovranno essere presentate al protocollo del Comune entro le 12 di martedì primo aprile esclusivamente tramite la modulistica predisposta dagli uffici comunali che i stileranno gli elenchi dei candidati per ciascuna zona, con un minimo di sette e un massimo di 20 candidati. Nel caso in cui siano presentate più di 20 candidature per zona, risulteranno candidati coloro che avranno raccolto il maggior numero di sottoscrizioni, deve essere comunque garantita, prioritariamente, la presenza di almeno un candidato per ogni frazione. Nelle regole per la formazione del consiglio di quartiere, si legge nel regolamento, “deve essere garantito l’equilibrio delle rappresentanze di genere in modo tale che nelle liste i sessi siano rappresentati in misura del 50% ciascuno”.