MATTEO MARCELLO
Cronaca

Arenili off limits, è battaglia al Tar. Nel mirino l’ordinanza del sindaco

I concessionari delle spiagge libere attezzate contro il dispositivo che chiude Venere Azzurra e San Terenzo

Chiuse due spiagge a Lerici (foto d'archivio)

Lerici (La Spezia), 25 settembre 2023 – Un ricorso al Tar contro le ordinanze che da oltre tre settimane rendono inaccessibili le spiagge della Venere Azzurra e di San Terenzo. A presentarlo, le società che detengono la concessione per la gestione, in quei due tratti di costa, delle spiagge libere attrezzate, la cui attività è di fatto sospesa dallo scorso 2 settembre, giorno in cui il sindaco Leonardo Paoletti, su invito di Asl5, ha ordinato la chiusura delle due spiagge in attesa dei campionamenti e delle verifiche di laboratorio che, una settimana più tardi, hanno accertato la presenza del rotavirus nei sedimenti dei canali che sfociano alla Venere Azzurra e a San Terenzo. Nei giorni scorsi, il tribunale amministrativo regionale si è pronunciato sull’istanza di sospensione dei provvedimenti sindacali nell’ambito dei ricorsi presentati dalle società. La richiesta è stata rigettata, con i giudici che hanno ritenuto prevalente la questione sanitaria.

«Considerato che la stagione balneare volge al termine, e ritenuto che nella valutazione degli interessi in gioco ai fini dell’adozione di misure cautelari provvisorie, quello pubblico alla tutela della salute mediante prudenti misure precauzionali debba prevalere su quello dei privati ricorrenti – si legge nel decreto vergato dai giudici amministrativi – avente natura economica e, come tale, se illegittimamente leso, eventualmente risarcibile a seguito dell’espletamento nel merito dei necessari approfondimenti propri della fase collegiale".

Per entrambi i ricorsi presentati dalle società che operano nelle due spiagge, il Tar ha fissato al prossimo 20 ottobre l’udienza per la discussione nel merito del ricorso. Una data entro la quale, si spera, possa trovare finalmente conclusione la vicenda, innescata da numerosi casi di gastroenterite e rotavirus che avevano riguardato, dalla metà di agosto in poi, i bambini che avevano frequentato i due arenili. Da giorni, le istituzioni – Comune di Lerici in primis – attendono la relazione dell’Istituto superiore di Sanità, non solo per capire se il virus sia ancora presente , ma anche per intraprendere i percorsi legati alla messa in sicurezza dell’area e alla riapertura delle spiagge. In parallelo, prosegue l’inchiesta della procura spezzina contro ignoti.

Nei giorni scorsi i finanzieri della Sezione operativa navale della Spezia, su mandato del pubblico ministero titolare dell’inchiesta Elisa Loris, hanno bussato alle porte dell’Ato idrico Est, ente cui compete l’organizzazione del settore idrico nello Spezzino, situato negli uffici del palazzo della Provincia, per raccogliere documenti e atti con l’obiettivo di fare luce su eventuali responsabilità di quanto accaduto.