ANNA PUCCI
Cronaca

Arsenalotto si fa male da volontario. Lo Stato chiede i danni al Comune

L’episodio 11 anni fa quando l’uomo partecipò a un servizio della protezione civile

Una attività svolta a titolo di volontariato ha avuto come inatteso effetto quello di scatenare l’attacco del Ministero della Difesa contro l’amministrazione comunale di Ameglia. Attacco a suon di carte bollate, con l’avvocatura distrettuale dello Stato che si è rivolta al Tribunale di Genova con una richiesta di pagamento di danni.

La vicenda ha origini lontane nel tempo ma, evidentemente, lo Stato ci ha messo un po’ a decidere la strategia. Era, infatti, il 27 marzo del 2014 quando un dipendente dell’Arsenale militare marittimo della Spezia, impegnato in qualità di volontario in un servizio del Gruppo comunale di protezione civile di Ameglia, subì un infortunio a causa del quale dovette assentarsi dal lavoro per un periodo. Ebbene, il 27 novembre scorso, a oltre dieci anni dai fatti, il Comune di Ameglia si è visto notificare un atto di citazione innanzi al Tribunale di Genova da parte dell’Avvocatura distrettuale dello Stato, nell’interesse del Ministero della Difesa. L’Avvocatura ha chiesto al giudice di "accertare e dichiarare la responsabilità del Comune di Ameglia nella causazione del sinistro e per l’assenza dal servizio" e di "condannarlo al pagamento della somma di 24.204,93 euro, oltre a rivalutazione monetaria, interessi legali e ogni altro importo dovuto o al diverso ammontare che risulterà in corso di causa, con il favore delle spese".

In prima battuta, il Comune si è rivolto alla compagnia assicurativa con cui, all’epoca dell’evento, aveva stipulato la polizza ma questa ha comunicato di "non ritenere opportuno gestire direttamente la lite nominando un proprio legale". Alla giunta non è rimasto che deliberare la costituzione in giudizio per resistere all’atto di citazione, demandando al responsabile dell’area di vigilanza il compito di individuare il legale a cui affidare la difesa del Comune.